La rimbecillina
dentro del rubinetto
Come che è come che non è, adesso il Mauri ci ha la fissa del super complotto. Occhio che lui non è di quelli che dietro c’è sempre qualcuno. Anzi. Cioè. Sta molto accorto a non cadere nel trito.
Essendo che abbiamo fatto le scuole elementari sullo stesso banco. Ci conosciamo da una vita. Solo che io mi ho laureato in geologia, egli invece è andato neanche con la terza media, che lo hanno bocciato due volte in seconda, a scaricare casselle al mercato di Rialto. Frutta, verdura e pesce. Poi dopo lo hanno assunto in una grande azienda cittadina legata all’acqua. Non quella che state pensando, quell’altra.
Così adesso, se non c’era mia moglie. Che avrà tutti i difetti che ha, primo di tutti questa mania della pulizia. Ma insomma, il Mauri è in pensione. E io invece no, ma mi contento comunque dato che ella — mia moglie — sta bene alquanto di famiglia.
Bebi pensionato il Mauri è difficile definirlo, datosi che è un omone possente che potrebbe piegare sbarre di ferro, e chi vedendolo pensasse: guarda te questo qua è proprio un avventuriero, avvezzo aduso a cose terribili e imprese impossibili, resterebbe di molto stupito sapendo che Maurizio Vianello detto Mauri in realtà prima si è preso il diploma di terza media e poi quello di ragioneria alle serali, ha paura dell’acqua non sa nuotare il sangue lo fa svenire e ha sempre solo lavorato all’economato. Però è vero che è andato in pensione nel fiore degli anni, pur avendo cominciato a lavorare impubere.
Peraltro ha avuto molto tempo per pensare. In ufficio e anche fuori. Così adesso, dopo aver molto pensato, sostiene la teoria del super complotto di cui tutti. Ma proprio tutti, siamo vittime. Secondo il Mauri, ma io gli ho detto che esagera, ci sarebbe una rete inconsapevole di manipolatori occulti e neanche tanto nascosti che terrorizza quotidianamente l’umanità per tenerla in uno stato di soggezione psicologica di prostrazione morale e di dipendenza affettiva nei confronti dell’autorità.
Dire che è la solita teoria del complotto, come che gli ho detto ieri sera al terzo spritz (al bitter) che mi ha dato il coraggio e la forza morale di contraddirlo (che non è punto facile) è del tutto inutile. E no: le teorie del complotto rientrano nella strategia del super complotto. Cioè ecco: non ci avete preso paura dell’undici settembre e neanche delle guerre dei terremoti delle crisi dell’influenza degli uccelli della bolla delle banche del rating dello spread della spendi reviù? e allora beccatevi il buco dell’ozono il colesterolo l’amianto il fumo passivo i conservanti i diserbanti i coloranti; e non siete contenti, dice il Mauri, neanche un po’ di strizza: quindi ecco i rettiliani, le scie chimiche, gli illuminati, i calendari subamericani, le protesi di silicone, gli hamburger.
Secondo il Mauri, ma questo lo dice quando abbiamo già raggiunto quota sette (spritz al bitter, ma non accade di frequente, che torniamo a casa prima, che è pronto in tavola se poi s’arrabbiano se arriviamo che è freddo) alla base del super complotto ci sono ovviamente i governi, che sono tutti d’accordo, e al fondo della piramide, a livello esecutivo, le giornaliste che scrivono nelle redazioni dei giornali che ogni uno e uno e due e due quattro tirano fuori un argomento terrorizzante come il telefonino che fa venire il cancro nella testa e il batterio killer nei germogli di soia.
Di altronde, a favore della tesi del super complotto che il Mauri sostiene fervidamente, ci è solo che l’esperienza di essere vittima ingenua e farlocca della teoria del complotto egli l’ha fatta. Pur essendo fervidamente comunista il Mauri era convinto che i sovietici (anche no, quanto tempo è passato) ci mettessero la rimbecillina nell’acqua che bevevamo dal rubinetto. E a quel tempo l’acqua minerale non la vendevano neanche, solo l’idrolitina. Ecco perché ha cominciato a bere ombre, e qualche spritz ovvio ma con il prosecco però. Prima che vedesse il Dottor Stranamore ci credeva veramente alla rimbecillina nei rubinetti. Poi gli è passata. Anche il comunismo gli è passato, ma bere le ombre no. ★