Il geniale logo col leone stilizzato della Heads Collective è già diventato uno dei simboli di moda a Venezia, ed il salone nautico, cresciuto quest’anno a duecento e venti espositori da tutto il mondo, si propone alla sua quarta edizione come una delle manifestazioni internazionali più importanti dell’anno.
Prolifico come non mai, lo scrittore (ma anche molto altro…) Luca Colferai pubblica per Newton Compton, dopo il successo di «Breve storia di Venezia», un nuovo libro dedicato alle «Case straordinarie» della città che fu Serenissima. Con ironia, garbo e intelligenza ci trascina nei misteri delle dimore che furono dell’Imperatrice Sissi, di Giacomo Casanova, di Carlo Goldoni, di Antonio Canova, di Francesco Petrarca, di Gabriele D’Annunzio, di Antonio Vivaldi, di Giovanni Battista Tiepolo e molti altri. Il libro ha vinto il Premio letterario internazionale «Cristina Campo» per la saggistica.
Presentato il secondo libro di Numa Echos, poliartista di genio, nello Spazio Eventi della storica libreria Toletta a Dorsoduro, Venezia. S-HEAVEN: SEA OF HEAVEN (tutto maiuscolo) è un romanzo breve o racconto lungo, allegorico e onirico, con intense tracce d’erotismo e di incubo, tenebroso e scintillante allo stesso tempo. «L’ho letto due volte e mi è piaciuto tantissimo» ha detto il nostro direttore Luca Colferai, che ha conversato con l’autrice riguardo il racconto.
L’emergenza-Venezia «di preminente interesse nazionale». Il caso sollevato al convegno nazionale su «Cultura e Turismo patrimonio del Paese», organizzato a Venezia dal Psi, con gli interventi del segretario nazionale Enzo Maraio e del segretario veneziano Luigi Giordani, arriva all’attenzione degli Stati Generali del Socialismo. Pubblichiamo sul caso-Venezia l’intervento dello scrittore e giornalista Roberto Bianchin che ha aperto il dibattito cui hanno partecipato numerosi esponenti del mondo della cultura, dell’imprenditoria e dell’associazionismo, giunti da ogni parte d’Italia.
La 18.ma Biennale di architettura ha finalmente aperto i battenti e, come al solito, la Serenissima città di Venezia è stata travolta da un’ondata di inaugurazioni ed eventi, tali e tanti da rivitalizzare dal torpore invernale tutto il tessuto urbano.
Si erano perse le tracce del film di Roberto Bianchin e Silvio Giulietti, «David Larible a Villa Grock», uscito più di vent’anni fa solo in videocassetta e da tempo non più reperibile. Un accurato restauro ad opera del film maker Piero Fontana ha riportato alla luce questo documento straordinario, ora visibile su YouTube, dedicato all’arte tra i più grandi clown del ‘900 e del 2000, e che è stato decisivo per salvare dalla speculazione edilizia la villa di Imperia del grande clown svizzero. Ripercorriamo la storia di questo film con un articolo tratto dall’ultimo numero della rivista «Circo».
Dall'Archivio de Il Ridotto
Quando che abbiamo capito che a noi il vaccino non ce lo faranno mai (cioè, dovrebbero farcelo, ma molto avanti, così avanti che è quasi, appunto, mai) perché come che dice Ciang: «Voi non avete rischio e neanche età».
Una serata speciale, martedì 5 ottobre alle ore 21 nella Sala De Laugier di Portoferraio, in onore dei personaggi elbani protagonisti del romanzo I Misteri di Porto Longone, sarà il clou del tour di presentazioni del libro scritto da Roberto Bianchin e Luca Colferai e pubblicato da I Antichi Editori. Uscito il 5 maggio scorso in occasione del bicentenario della scomparsa di Napoleone Bonaparte, il libro ha ottenuto da subito un importante successo di vendite, sia in libreria che su Amazon, e si è classificato come finalista del premio letterario internazionale di letteratura intitolato allo scrittore Gian Antonio Cibotto.
Riprende in febbraio il corso di archeologia organizzato dall’Ateneo Veneto. Interrotte nell’ottobre del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, le ultime tre lezioni in programma, sotto la direzione di Margherita Tirelli, vengono ora recuperate (nei prossimi tre martedì) e hanno per argomento le origini e gli influssi dell’antica arte vetraria romana sulle tecniche e sul gusto del vetro veneziano.
Come che diceva Lino Toffolo («ti te ricordi de Toffolo, Mauri?» «Ovvio! Come podaria mai desmentegarme! Ciao lettori!»). Ricomincio. Come diceva Toffolo: l’italiano a Venezia è per noi la prima lingua straniera. Ma per tantissimi abitanti della terraferma adesso anche. Al posto dell’italiano parlano una roba inventata sulla base dell’inglese che fa infuriare tantissimo Milord, che lui è inglese sul serio e che parla veneziano come seconda lingua.
Disponibile finalmente su YouTube il film integrale dello spettacolo «CircoTeatro Ambrosiano, il Circo prima del Circo», andato in scena lo scorso febbraio al Teatro Gerolamo di Milano. Un curioso esperimento, firmato dalla direzione artistica di Roberto Bianchin e dalla regia di Paride Orfei, di trasformare un teatro storico dell’Ottocento nel cuore di Milano nella pista di un circo à l’ancienne, per uno spettacolo di qualità. In collaborazione con l’Accademia di Arti Circensi del Piccolo Circo dei Sogni di Peschiera Borromeo. Il film è diretto e montato dal regista Piero Fontana, autore anche del video storico «NandOrfei un sogno di famiglia», disponibile anch’esso su YouTube.