Se abbassi
la mutanda
COSMOPOLI (r.b.) — Papi Silvio Berlusconi è stato fotografato in una pizzeria (!) di Milano, in compagnia di una nuova accompagnatrice: una biondiccia giovane e sorridente, dignitosamente vestita, modestamente carina.
Subito si sono diffuse le indiscrezioni e intrecciati i commenti. Ma chi sarà mai la biondiccia misteriosa? La fidanzata segreta? Una nuova compagna? La possibile futura first lady? Un’amante ufficiale? Una escort? Un’Olgettina tenuta nascosta? Una professoressa di bunga bunga? Un’igienista mentale? Una figlia la cui esistenza era stata tenuta fin qui segreta? La nuova badante? L’infermiera di fiducia? Una cugina americana? La nipote di Putin? Una danzatrice del ventre bulgara?
Niente di tutto questo. La stampa più attenta (nonché quella specializzata) ha risolto subito l’enigma. Del resto, anche se nessuno lo ricordava, non era la prima volta che la biondiccia compariva a braccetto del Papi. Era già successo qualche altra volta, in tempi recenti, e sempre in occasioni particolarmente importanti, come durante una partita di calcio del Milan allo stadio di San Siro.
La biondiccia in questione, dunque, si chiama Francesca Pascale, ha 27 anni, è napoletana, e nel suo curriculum brillano, come perle solitarie, il fatto di aver dato vita, in solitaria appunto, all’indispensabile e indimenticabile movimento politico «Silvio ci manchi», e il fatto di essere stata diosacome eletta (indovinate voi nelle fila di quale partito) consigliere provinciale a Napoli. Di quest’ultima attività, peraltro, manca ogni tipo di traccia.
Ma quello che i giornali non dicono è che la suddetta Franceschina (così la chiama il Papi e così la chiamano gli intimi nell’intimità) si era precedentemente distinta sugli schermi televisivi, una mania che condivide giustappunto con il Papi. Schermi peraltro non di Mediaset (cade quindi ogni ipotesi di conflitto di interessi), ma della nota e prestigiosa emittente partenopea Telecafone.
Su questa televisione, definita «di genere brillante» dai critici più acuminati, la suddetta Franceschina si esibiva in un programma in cui, insieme ad alcune altre sgallettate, cantava un’allegra canzoncina, dal titolo lievemente ammiccante, «Si alza l’auditelle».
Il testo, di autore ignoto (ma alcuni sospetti ci sono) diceva: «Se mostri un po’ la coscia si alza l’auditelle, se muovi il mandolino si alza l’auditelle, se abbassi la mutanda si alza l’auditelle».
Pare che il Papi sia rimasto folgorato, oltre che dalla bellezza del testo, anche da quella dell’interprete. Impenitente. ★