Spilli

La Variante Spritz

Trovato il nome per la Covid alla veneta

Luca Colferai

Il professor Crisanti, la Cassandra italica che ha trovato in Sardegna almeno qualcuno che lo ascolta, è tanto preoccupato per un venti per cento di colpiti da una nuova variante, solo veneta.

Spilli

Il momento di Draghi

Ma è stata davvero una crisi?

Luca Colferai

Ci sono due letture dietrologiche per l’incarico a Mario Draghi per sbrogliare il groviglio di un nuovo governo, dopo alcuni giorni di inutili ma necessarie trattative per un terzo capitolo di Giuseppe Conte.

 

Spilli

Osservo Penso e Scrivo

La Madonna della Salute. Svolgimento

Luca Colferai

Ieri siamo andati alla Madonna della Salute. C’era tanta gente e mi ha accompagnato mia nonna perché la mia mamma aveva da tanto fare con la mia sorellina appena nata. Abbiamo mangiato la frittola, poi il croccante e poi siamo tornati a casa che era già buio. Ho perso il palloncino che stavo entrando nel battello per tornare a casa. Poi mi è venuta la febbre alta e anche la tosse. E anche la nonna non stava tanto bene.

Spilli

Non c’è sempre bisogno di essere intelligenti

Casi italiani

Geronimo

Da Federica Pellegrini a Roberto Mancini, passando da Rita Pavone a Maradona a Pelè. Non ha alcun senso chiedere a calciatori, attori, stelline dello spettacolo e dello sport, che cosa pensano dei fatti del mondo. Anche perché le risposte sono, nella maggior parte dei casi, quantomeno imbarazzanti. Ha senso solo chiedere loro di far bene il proprio mestiere. Sarebbe già un gran risultato. Quanto al resto, meglio abbassare i riflettori e soprattutto spegnere i microfoni.

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A chi più sa più spiace

Studio lavoro successo: tutta un’altra storia

Marco Dolfin

Fa tanta impressione, ma sul serio, leggere nell’ultima intervista della cantante Elodie (al Corriere della Sera) che si vergogna di avere solo la terza media, anche se tecnicamente ha fatto anche il liceo: ammissione eccezionale in un paese in cui l’ignoranza è da anni sbandierata come un punto d’onore.

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Non vado più a studiare a Perugia

Esami da comiche finali

Roberto Bianchin

Dietro lo strano caso (ma mica poi tanto) dell’università umbra, che con scarso senso del pudore e nessuno del ridicolo, ha fantozzianamente allestito un esame farsa di italiano per un giocatore di calcio uruguaiano che doveva diventare italiano per poter giocare in Italia. Una presa in giro anche per tante persone che aspettano da anni la cittadinanza italiana. Ma soprattutto, un esame sbagliato. Basterebbe stabilire che chi nasce e cresce in Italia è italiano. E abolire il voto degli italiani all’estero.

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