Nasce l’associazione
dei critici circensi

Si chiama A.I.C.C. e intende promuovere la diffusione di scritti sul mondo del circo

Fondata da Roberto Bianchin, è stata presentata all’Università Statale di Milano dallo storico del circo Alessandro Serena. Tra le prime adesioni, quella del regista Antonio Giarola

MILANO (l.a.) — Quello del critico circense è «il miglior mestiere del mondo», scriveva nel 1927 Ramòn Gòmez De La Serna, spagnolo, critico di circo. Questa professione oggi è entrata in crisi. In alcuni paesi anche di grande tradizione circense, come in Italia, dove ormai sui media più importanti si scrive di circo solo in caso di incidenti o di scandali, è addirittura in via di estinzione. Colpa dell’effetto combinato della caduta di prestigio culturale che affligge il mondo del circo in parecchi paesi, e del colpevole disinteresse dei media distratti da altri tipi di intrattenimenti.

Non è un caso infatti che il mestiere di critico circense sia quasi scomparso, mentre sopravvivono altre figure analoghe, come i critici teatrali, i critici cinematografici, i critici televisivi, i critici di danza, i critici d’arte, i critici letterari, i critici sportivi, i critici di moda e di costume.

È per questi motivi che alcuni appassionati di circo, che scrivono di circo, hanno deciso di dare vita all’Associazione Internazionale Critici Circensi, A.I.C.C. Fondata da Roberto Bianchin, giornalista, scrittore, critico di circo, l’A.I.C.C. è stata presentata ufficialmente all’Università Statale di Milano lo scorso novembre, nel corso delle Giornate di studio sulle arti circensi, dallo storico del circo Alessandro Serena. Tra le prime adesioni, quelle del regista Antonio Giarola, studioso e scrittore di circo, del direttore della rivista di attualità culturali «Il Ridotto» Luca Colferai, dei giornalisti Rai Monica Busetto e Curzio Pettenò.

L’A.I.C.C. — è scritto nel manifesto costitutivo presentato a Milano — si configura come un’associazione culturale, apartitica e senza fini di lucro. Si prefigge, come unico obiettivo, quello di salvaguardare e sviluppare la figura del critico circense in tutti i paesi del mondo, e di promuovere la diffusione di scritti intorno al mondo del circo su ogni tipo di media.

È aperta sia ai giornalisti professionisti e pubblicisti, sia a tutti coloro che in ogni parte del mondo scrivono di circo per passione, e si rivolge soprattutto alle giovani generazioni, alle quali sarà affidato il compito di preservare e diffondere, proprio attraverso gli scritti, la storia e i valori della cultura circense di ieri, di oggi e di domani.

L’A.I.C.C. ha la sua sede provvisoria presso l’ANSAC, l’Associazione Nazionale Sviluppo Arti Circensi, in Via Garbini 15, 37135 Verona (Italia), tel. +39 045 8202010. L’adesione all’A.I.C.C. è volontaria e gratuita. È sufficiente inviare una mail all’indirizzo dell’ANSAC, info@articircensi.org specificando «Adesione A.I.C.C.» e aggiungendo nome, cognome, professione, testata, indirizzo mail e postale, telefono fisso e cellulare.

L’assemblea costitutiva dell’A.I.C.C. verrà indetta prossimamente. In quella occasione l’A.I.C.C. si doterà di un proprio statuto e provvederà ad eleggere, fra i suoi aderenti, i propri organismi direttivi. L’Associazione terrà le sue assemblee annuali nel corso del Festival Internazionale del Circo di Montecarlo.

Georges Seurat, Il Circo (1891 - olio su tela, 185 × 152 cm…

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