Il puzzle
del mese
Alessandro Pomi, Sulla spiaggia (1920)
Caldo no? E allora spiaggia, sempre che possiate resistere alla noia e alla potenza del sole, terrificanti entrambe, che affocano le spiagge; per tacer dell’altrui presenza. Forse è meglio un ventilatore, ma distante però, che la corrente d’aria è pericolosa. Non parliamo poi del condizionatore.
Il puzzle di questo mese (giugno 2012)
l.c. — Un dipinto lidense del pittore veneziano Alessandro Pomi, allievo di Ettore Tito. L’opera è dettagliatamente e interattivamente spiegata sul sito — fortunatamente ben fatto ricco di informazioni e ancora attivo — collaterale ad una mostra a lui dedicata a Pordenone nel 2010, sponsorizzata dalla banca FriulAdria. L’opera è spiegata qui; mentre potete trovare informazioni minuziose sull’autore nella sua biografia cronologica e nella nota critica del curatore Stefano Franzo (con approfondito saggio allegato in pdf).
L’intero sito vale una visita accurata perché raramente se ne trovano di così ben fatti (di italiani, s’intende).
Per pura pigrizia lasciamo agli ottimi estensori dei testi il compito di spiegare succintamente l’opera: «Il motivo del Lido veneziano quale luogo di ritrovo non solo della haute société viene colto da Pomi con un mutare di accenti pittorici rapidi, tanto da farne un brano di costume che coglie la vita sulla sponda; appartenuto a Ilario Neri, il quadro si mostra non distante dai soggetti marini che riprendono singole figure contro la piattezza del cielo e dell’acqua salmastra». Altre opere di Pomi nella galleria del sito. ★
Come si fa.
Il programma usato per fare e rifare i puzzle si chiama Palapeli (curioso, no?) ed è inserito di base nel manager a finestre KDE, che è anch’esso gratuito (c’è anche una app per iphone e ipad e quelle robe là, la trovate e la pagate qualche decina di centesimi). Potevamo scegliere altri programmi, ma Palapeli vi offre la possibilità di costruirvi da voi i vostri puzzle e di scambiarli con chi volete; gli altri programmi no, e in più li pagate. KDE lo trovate in qualsiasi distribuzione Linux, e se siete un po’ esperti potete anche installarlo su Windows o su Mac; anche se ci auguriamo che presto, spinti dal miraggio del risparmio e dall’anelito di libertà informatica abbandoniate quei sistemi operativi concepiti per minorati (e che oltre a tenervi in stato di minorazione, vi spingono anche a comportamenti illeciti a causa dei prezzi esosi che vi estorcono) e passiate a sistemi operativi più seri.
Scaricate e giocate!
Da questo mese per ragioni di spazio solo giochi medi (circa quattrocento pezzi) altre dimensioni se del caso a gentile richiesta.