Malinconia animale
Come aiutare i nostri amici domestici a sopportare gli effetti del lockdown?
Le misure di contenimento non pesano solo sugli umani. Anche i nostri animaletti domestici possono risentirne: con i padroni sempre in casa, che nel peggiore dei casi li costringono a frequenti ed interminabili uscite. Se vi sembrano depressi o solo tristi, la tecnologia può venire in aiuto; sempre che funzioni davvero.
FIRMSLEY — «Oh, mamma, può davvero essere la fine / essere di nuovo chiusi in casa con sta depressione da Covid?» potrebbe cantare oggi Bob Dylan con una nuova e forse più surreale Memphis Blues (vi ricordo che blues in lingua inglese significa non solo il noto genere musicale, ma anche una profonda malinconia depressiva). Se hai trovato le misure di contenimento una dura prova, dedica un pensiero al tuo animale domestico.
Ha dovuto abituarsi al fatto che tu stavi di più in casa, a un contatto ridotto con i suoi simili e ad altri cambiamenti significativi nella sua routine. Per sempio: portarlo fuori oltre l’abitudine come scusa per passeggiate egoistiche. Non c’è da stupirsi che alcuni proprietari di animali domestici siano preoccupati per l’impatto di un altro blocco prolungato sul benessere psicologico dei loro animali di compagnia, di razza o bastardi che siano.
Per secoli gli umani si sono accontentati di ignorare lo stato d’animo dei loro amici animali, o di usare gli occhi e il naso per determinare se qualcosa in loro non va. Per chi cerca un po’ più di rigore nell’anamnesi e nella diagnosi del loro benessere, l’Intelligenza Artificiale, con relativa inevitabile app, è pronta per entrare in campo.
Una società sudcoreana, Petpuls Lab, ha appena lanciato un collare per cani dotato di Intelligenza Artificiale che il direttore del marketing, Andrew Gil, afferma «dà a un cane una voce in modo che gli esseri umani possano capire». Il collare rileva cinque emozioni e tramite un’app per smartphone il proprietario può determinare se il proprio cane è felice, rilassato, ansioso, arrabbiato o triste.
Venduto al dettaglio a 99 dollari, il dispositivo è stato testato, in modo indipendente, dalla Seoul National University, che ha affermato che, come nei migliori vaccini, è efficace al 90%.
Per un non proprietario di animali domestici, preoccuparsi del benessere mentale del proprio amico animale può sembrare, nel peggiore dei casi, l’apice dell’antropomorfismo più folle o, nella migliore delle ipotesi, l’epitome del problema dei problemi del Ventunesimo Secolo. È molto probabile però che gli amanti degli animali domestici non si fermino davanti a nulla per aiutare i loro ansiosi amici pelosi a restare chiusi in casa per forza.
Un’innovativa azienda con sede a Manchester, MusicForPets, dal 2012 produce musica e contenuti TV destinati agli animali domestici, principalmente cani e gatti. Affermano di essere arrivati, solo nel 2020, ad avere circa quarantadue milioni di abbonati, tra cani e gatti, che in tutto hanno consumato tredici anni e mezzo di anni in ore di contenuti multimediali. La loro missione, secondo il CEO Amman Ahmed, è raddoppiare la base di abbonamenti e cercare di migliorare la salute mentale della nostra fiorente popolazione di animali domestici.
Paragonandosi a un Netflix per animali domestici, si potrebbe battezzarla Petflix, hanno due marchi: Relaxmydog e Relaxmycat (vedi sotto i collegamenti ai relativi canali YouTube); e creano in proprio i contenuti trasmessi. Apparentemente ai gatti piacciono le immagini veloci; mentre i cani scelgono gradienti di colore differenziali, passeggiate virtuali e amano osservare altri animali.
Funziona davvero? Lo affermano con sicurezza e mostrano con orgoglio il loro crescente portafoglio di testimonianze di soddisfazione di clienti felici (quelli umani, almeno). E questo è il problema: agli animali piace davvero o è un pio desiderio da parte dei loro padroni?