Dondolando nella natura
Tra paesaggi, fiabe e uomini in cammino
Nuovo incontro del centro culturale di Palazzo Pisani Revedin, dedicato al tema Paesaggi: una collettiva con le opere di Mauro Boschin, Nikola Novakova, Massimo Puppi e Bruna Scanferlin, presentati di Emanuele Horodniceanu. Un omaggio speciale è riservato all’opera grafica di Patrizia Bambini. Inaugurazione sabato 29 gennaio 2022 alle ore 17.00 (Palazzo Pisani-Revedin è in Campo Manin — San Marco 4013/a).
VENEZIA — Le vie del e nel paesaggio, naturale e umano, sono infinite. Le si può raccogliere su una tela, si possono meditare, ripercorrere, reinventare. Come celebrante di un antico rito, il pittore si pone dinanzi alla natura, quella che sta fuori e quella che sta dentro, lasciando scorrere colori e sentimenti, memorie e pensieri. L’artista esplora ciò che vede e che sente, lo accoglie in sé, lo tramuta, ne fa colore.
Per Mauro Boschin, la natura porta con sé la folle libertà di una fiaba. Un percorso irrequieto il suo, tra paesaggi noti e sconosciuti, dove villaggi, alberi, fiori, esseri umani e animali si fanno protagonisti di un danzar pittorico in onore di un mondo agreste perduto. Gesto della memoria, felice nostalgia di un passato vissuto secondo i duri ritmi della terra e del cielo, del sole e della luna, dell’estate e dell’inverno.
Anche Nikola Novakova attraversa la natura, traghettandola in una felice dimensione fantastico-surreale dove, tra ambienti lagunari e il verde dei giardini, si muovono i suoi personaggi/paesaggi: alberi, fiori, animali e figure. Una ricerca pittorica che si manifesta in leggere e meravigliose pagine di colore nelle quali si incontrano vitalità chagalliane e fiabe ceche riportate in laguna. Aeree composizioni oniriche che raccolgono magia e ironia.
Paesaggi reali quelli di Bruna Scanferlin, visti, vissuti, studiati, meditati, riportati sulla tela con un certosino lavoro di velature cromatiche. Ed è il manifestarsi della natura, dall’alba sino a entrar nella notte, percorso nella laguna, itinerario tra colline e montagne. Grandi spazi e ritagli di paesaggio, barene e isole, angoli di verde, stagni e ruscelli: Bruna Scanferlin cerca il sublime nella natura, lo manifesta con un prezioso dipingere che esalta la purezza dell’acqua e celebra i moti della luce e dell’ombra, a fare del paesaggio pura visione ed emozione.
Massimo Puppi e la sua pittura itinerante, dove la natura è soprattutto un Uomo alla scoperta di sé e dell’attorno, un essere umano in perenne cammino che si interroga ed esplora. Pittura che si nutre di concettualità, che al gesto del colore preferisce l’andar del pensiero, l’appunto, la scritta, l’ex-voto per ricordare, per non disperdere la memoria, anche quella del dolore. Della lagunarità di Puppi restano tracce di barche che si replicano, all’interno di un complesso mosaico fatto di itinerari, mappe, inquadrature, tasselli di un viaggio che è soprattutto interiore, tra passato e presente, cronaca e poesia.