Il Lunedì

Ritorno al circo

Finalmente riaprono gli chapiteaux

Roberto Bianchin

Dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, ripartono, sia pure con gradualità, i circhi italiani. Ancora non molti, ma presto anche tanti altri seguiranno. C’è stata una grande solidarietà da parte delle popolazioni di città e paesi dove i circhi sono stati fermi in questi mesi. L’esempio del Lidia Togni che a Gioia del Colle ha dedicato una giornata di ringraziamento agli abitanti che li hanno aiutati e sostenuti in un momento molto difficile.

Il Lunedì

Torto marcio

La lavagna dei cattivi

Le disavventure in cui sono incappati alcuni musicisti e commedianti, da Roberto Angelini a Furio Forieri a Natalino Balasso, sono esemplari: nel senso che non può avere scusanti chi fa lavorare in nero delle persone, come non può averne chi racconta storielle che potrebbero essere anche divertenti se fossero vere, ma che se invece sono false diventano diffamatorie e vanno giustamente punite. Pollice verso.    

Il Lunedì

Imperator non porta pene

O quasi

Roberto Bianchin

Nuove sconcertanti rivelazioni nel bicentenario della scomparsa di Napoleone Bonaparte: il grande Imperatore ce l’aveva piccolo. 4,5 centimetri a riposo (come il dito di un bambino), 6,1 in erezione. Questo non gli impedì di avere numerose amanti e di soddisfarle tutte. L’avventurosa storia del pene di Napoleone, evirato in circostanze misteriose, venduto dall’abate di S.Elena che era il suo cappellano, e comperato e rivenduto più volte da studiosi, collezionisti e nostalgici di tutto il mondo.

Il Lunedì

Napoleon, Napoleon, Napoleon!

Un bicentenario discusso

Roberto Bianchin

I francesi (ma non solo loro) si dividono, in occasione del bicentenario della scomparsa di Napoleone Bonaparte, se sia giusto celebrare un Imperatore che fu autoritario, antidemocratico, schiavista e guerrafondaio. Ma fu anche un importante statista, un valido amministratore, che aveva una visione europea e portò avanti i nobili ideali della rivoluzione francese.

Il Lunedì

Quando cantava l’Italia felix

La Pantera la Tigre l’Aquila il Cardellino

Roberto Bianchin

C’erano la pantera di Goro, la tigre di Cremona, l’aquila di Ligonchio, il cardellino di Cavriago. La scomparsa di Maria Ilva Biolcati in arte Milva inizia a segnare la fine di un’epoca. La ricchezza e la qualità delle cantanti italiane degli anni Sessanta non è mai più stata eguagliata. Le nuove generazioni adesso devono accontentarsi di Madame. Il parere di Marni Taylor, musicista di lungo corso.

Il Lunedì

Tutti a casa

La guerra giusta

Roberto Bianchin

Il ritiro delle truppe americane e alleate dall’Afghanistan dopo una guerra inutile durata vent’anni che ha provocato decine di migliaia di vittime tra civili e militari, apre molti interrogativi e scenari inquietanti. Non erano bastati, in precedenza, dieci anni di guerra con l’Unione Sovietica. Identico il risultato: un fallimento. Come sono falliti tutti i tentativi di esportare i modelli delle democrazie occidentali in Paesi che non sanno cosa farsene.

Il Lunedì

Le interviste impossibili

Grock: «Il circo è un sogno e i sogni non muoiono mai»

Roberto Bianchin

Sabato 17 aprile si celebra la giornata mondiale del circo. Una ricorrenza mesta, con tutti i circhi chiusi, nessuna data certa per la riapertura, e prospettive incertissime per quello che è stato il più grande spettacolo del mondo. La parola al grande Grock, il clown più celebre del Novecento. L’intervista è immaginaria, ma le parole sono le sue. Vengono direttamente dalla sua autobiografia.

Il Lunedì

La vita agra degli agenti segreti

Chi fa la spia non è figlio di Maria

Roberto Bianchin

Indagine su ottanta cittadini russi al di sotto di ogni sospetto. Secondo fonti del controspionaggio, vivrebbero e opererebbero in Italia la bellezza di ottanta (80) agenti segreti in servizio permanente effettivo per conto dello Zar Vladimir Vladimirovič Putin. Spregiudicati i loro metodi e misteriosi gli obiettivi che perseguono. Si fanno solo delle ipotesi riguardo ai loro reali interessi. Alcune decisamente inquietanti.

Il Lunedì

La figlia segreta di Napoleone

Scoperte e stranezze storiche

Roberto Bianchin

Per tutta la vita Charlotte Chappuis aveva detto di essere figlia di Napoleone Bonaparte. Non le aveva creduto nessuno. Arrestata e torturata, venne costretta a dichiarare che aveva detto il falso. Invece era vero. Era davvero figlia di Napoleone. Lo ha scoperto in un vecchio dossier della polizia uno storico francese, Bruno Fuligni, che le ha dedicato un libro. Adesso in Italia le intitoleranno uno spettacolo teatrale. La Napoleona.

Il Lunedì

Lo Sputink

Killer sarà lei

Roberto Bianchin

Strani effetti collaterali della curiosa disputa tra i due uomini più potenti della terra. Tra anatemi e macumbe, micidiali grappe fatte in casa, e stracotti di soriano. E la ricerca segreta, in un misterioso laboratorio siberiano ereditato dal vecchio Kgb, fra tigri e orsi bianchi, del vaccino più potente di ogni veleno: lo Sputink.

Il Lunedì