Il Lunedì

Ritorno al circo

Finalmente riaprono gli chapiteaux

Roberto Bianchin

Dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, ripartono, sia pure con gradualità, i circhi italiani. Ancora non molti, ma presto anche tanti altri seguiranno. C’è stata una grande solidarietà da parte delle popolazioni di città e paesi dove i circhi sono stati fermi in questi mesi. L’esempio del Lidia Togni che a Gioia del Colle ha dedicato una giornata di ringraziamento agli abitanti che li hanno aiutati e sostenuti in un momento molto difficile.

Il Lunedì

Su il sipario

Obbligo di cultura in tivù

Roberto Bianchin

Non è concepibile, in un Paese civile, che lo spettacolo del calcio continui ad andare avanti, sia pure a porte chiuse, senza spettatori, e solo in televisione, mentre tutti gli altri spettacoli, che sono cultura anche più del calcio, no. Stadi comunque aperti e teatri e circhi comunque chiusi sono un paradosso. Se esistesse un ministro della cultura, lo Stato si farebbe carico di riservare allo spettacolo dal vivo almeno lo stesso trattamento dello spettacolo del calcio, finanziandolo per farlo continuare a vivere, per adesso, almeno in tivù. 

Circhi

In morte di un circo

Elegia funebre

Roberto Bianchin

Tre anni fa chiudeva i battenti negli Usa il più grande circo del mondo, il Ringling Bros. and Barnum & Bailey, il numero uno dei circhi tradizionali. Adesso si suicida in Canada, per colpa del coronavirus, il capostipite dei circhi contemporanei, il Cirque du Soleil, che a causa dei mancati incassi non ha più i soldi per pagare gli stipendi ai suoi quattromila dipendenti. Con le sue 14 produzioni sparse per il mondo e i suoi 10 spettacoli stabili, era la più grande industria mondiale del divertimento dal vivo.

Circhi

Non solo immagini io catturo emozioni

Cineprese in chapiteau

Michele Casale

La vita curiosa e affascinante di Roberto Guideri, tutta spesa a filmare i lati oscuri e lucenti del più grande spettacolo del mondo e del suo più grande amore: il circo. Telecamera in spalla, si aggira furtivo ormai da lustri tra i carrozzoni circensi di mezza Europa, e racconta con perizia e dedizione una realtà seducente, ostica e sfuggente. La cinepresa non mente mai, dice. Io racconto storie e cerco di trasmettere emozioni. Il mio circo ideale è quello che lavora col cuore. Il colpo di fulmine negli anni Cinquanta a Livorno, al circo Krone.

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