Il Lunedì

Il paradosso di Venezia

Aspettando che tornino quegli odiati turisti

Roberto Bianchin

Con troppi turisti Venezia muore. Senza turisti Venezia muore lo stesso. Quello che sconcerta è che nell’anno trascorso dall’inizio della pandemia, a nessuno dei governanti della città lagunare sia venuto in mente di utilizzare questo periodo per riprogettarne il futuro, regolamentare un fenomeno destinato inevitabilmente a riproporsi, modificare gli accessi alla città, organizzare le prenotazioni, disegnare un destino che non sia solo quello da osti e locandiere. Il caso limite dello storico caffè Florian. 

Elezioni

Il cambiamento

insopportabile

Venezia: l’autunno si avvicina

Siamo sull’orlo di un cambiamento epocale. Trentacinque milioni di turisti sono scomparsi, dal 12 novembre 2019. E non torneranno. Non subito. Non domani. Non l’anno prossimo. Forse mai più. Una tragedia immane. Un’opportunità incredibile. Ma a coglierla non sarà una città filistea e imbelle tesa allo sfruttamento predatorio del turismo di massa.

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