Il Lunedì

In principio fu il serpente

Virusdeliri

Roberto Bianchin

Non se ne può più di tutti quei cosiddetti virologi che concionano su tutti i giornali e su tutte le televisioni tutti i giorni e a tutte le ore. Anche perché non hanno ancora capito nulla del covid. Non sanno ancora che tipo di virus è, da dove è venuto e come si cura. Dicono solo banalità e idiozie. E non ne hanno mai indovinata una. Non se ne può più nemmeno di tutte queste parole straniere. D’ora in poi userò solo termini italiani. Per esempio non dirò più lockdown. E nemmeno smart working. Non parliamo di smart learning. Non sapete cos’è? Tenetevi forte.

Il Lunedì

Notizie false idioti veri

Farse americane

Roberto Bianchin

Cosa c’è dietro la pericolosa decisione di Facebook e Twitter di bollare come fake news e di oscurare la dichiarazione del presidente Usa Donald Trump che all’uscita dall’ospedale dov’era stato ricoverato dopo aver preso il Covid, aveva detto che il virus è «molto meno letale» di una influenza. Una colossale fesseria che per i giganti del web diventa una notizia falsa. Invece è soltanto un’opinione. Scellerata, a parere di chi scrive, ma pur sempre un’opinione. E le opinioni non vanno cancellate, se non si vuole aprire la porta a censure autoritarie.

Il Lunedì

Ofelè fa el to mesté

Roberto Bianchin

I politici dovrebbero fare i politici e i magistrati fare i magistrati. Al processo di Catania contro l’ex ministro leghista degli interni Matteo Felpa Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato per aver trattenuto per cinque giorni a bordo della nave della guardia costiera Gregoretti cento e trentuno migranti soccorsi nel Mediterraneo nel luglio del 2019, succede invece tutto il contrario. Cronache di un malcostume italico nato nella stagione di Tangentopoli che arriva da lontano e continua a fare danni sbagliando obiettivi.

Il Lunedì

Mi cade l’occhio

(e anche qualcos’altro)

Roberto Bianchin

A proposito di minigonne a scuola, di professori guardoni, di vicepresidi femministe e di armamentario modaiolo giovanile. Dopo più di mezzo secolo si parla ancora di gonne corte, jeans, scarpe da ginnastica, giubbotti di pelle, magliette bianche girocollo a manica corta. Non si esclude un ritorno ai grandi grembiuloni neri che coprivano tutto ma proprio tutto e che all’improvviso si aprivano maliziosamente lasciando intravvedere tutto ma proprio tutto.

Il Lunedì