Attualità

Il mondo dopo il Covid-19

Dall’analisi delle pandemie storiche un aiuto per la comprensione del futuro

Luca Colferai

Le pandemie portano grandi cambiamenti sociali. Fino a qualche mese fa era un pensiero riservato agli storici, e a qualche appassionato di catastrofi umane. A parte la peste medievale, nell’immaginario collettivo le epidemie mondiali e i loro effetti a lungo termine erano completamente dimenticate. Oggi guardare al passato è necessario per immaginare il nostro futuro.

Attualità

Smania di volare

Offerte particolari per viaggiatori in crisi d’astinenza

Per scongiurare la catastrofe per la forzata inattività causa pandemia, alcune compagnie aree stanno tentando nuove strade per restare in attività e soddisfare la richiesta di un pubblico di affezionati e irriducibili passeggeri, alcuni dei quali seriamente in crisi per la mancanza di voli. Voli andata e ritorno verso il nulla, giri turistici ad alta quota, partenza simulate, viaggi in realtà virtuale e menù d’aeroplano.

stili

La bellezza sotto la maschera

Accorgimenti per non soffocare la pelle

Francesca Serra

Mettere una maschera (anche metaforicamente parlando) da un lato ci protegge, ma dall’altro ci soffoca. Sono ormai mesi che vivere e lavorare con il dispositivo di protezione sul viso è diventata un’abitudine. Che purtroppo può avere qualche conseguenza estetica.

Attualità

Le due mutazioni della pandemia

I recenti cambiamenti del contagio tra genetica e società

Nelle ultime settimane ci sono state due piccole, ma molto significative, mutazioni nella pandemia di Covid-19. Una è genetica, e riguarda il virus Sars Cov-2; l’altra è sociologica, e riguarda l’ospite umano. In entrambi i casi i potenziali sviluppi sono ancora poco chiari, ma nella peggiore delle ipotesi piuttosto preoccupanti.

 

Attualità

Pieni poteri per evitare la galera

E se Donald Trump tentasse il colpo gobbo?

L’estate è una stagione infida per i populisti contemporanei.

Elezioni

Il cambiamento

insopportabile

Venezia: l’autunno si avvicina

Siamo sull’orlo di un cambiamento epocale. Trentacinque milioni di turisti sono scomparsi, dal 12 novembre 2019. E non torneranno. Non subito. Non domani. Non l’anno prossimo. Forse mai più. Una tragedia immane. Un’opportunità incredibile. Ma a coglierla non sarà una città filistea e imbelle tesa allo sfruttamento predatorio del turismo di massa.

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