Almeno per una volta la città sia compatta

Un appello a tutte le forze politiche veneziane

La notizia di queste ore che il presidente del Friuli, il leghista Fedriga , si è dichiarato pronto a fare di Trieste la base della crocieristica in alternativa a Venezia impone alcune considerazioni e un appello a tutte le forze politiche veneziane.

VENEZIA — In attesa della soluzione definitiva per la crocieristica a Venezia, che richiederà tempi lunghi, occorre che sin d’ora e senza indugi ci si attivi per predisporre e mantenere a Venezia la prossima stagione con la soluzione provvisoria in gronda a Marghera, Fusina  e San Leonardo, indicata da Venezia è Tua già un anno fa nei suoi noti “dieci punti programmatici”, auspicata  dal candidato sindaco Baretta e fatta propria anche dal  ministro delle infrastrutture Paola De Micheli che la ha confermata come soluzione ottimale, seppur provvisoria, venerdì scorso in occasione della sua visita a Venezia.

Non si speculi sulle dichiarazioni del ministro Patuanelli, fatte in un incontro pubblico con le autorità locali a Trieste, in quanto lo stesso ministro si è rimesso alle indicazioni del ministro De Micheli che sul punto è stata chiara ed inequivocabile: si apprestino subito le aree in gronda lagunare per non perdere la prossima stagione crocieristica.

Venezia è Tua, senza se e senza ma, è sempre stata sostenitrice di questa soluzione.

Ora è necessario che anche la Lega di Venezia e del Veneto decida con chiarezza, senza se e senza ma, se stare con il presidente Fedriga  a sostegno degli interessi di Trieste o con Venezia e i suoi interessi che sono quelli della sua imprenditoria locale e dei suoi lavoratori.

Da veneziani, prima che da esponenti di questa o di quella parte politica, auspichiamo che almeno in questa contingenza, da cui potrebbero derivare gravi conseguenze per l’intera economia veneziana, la politica veneziana sia compatta ed unita assieme a tutta la città, agli operatori economici, ai lavoratori e a tutte le forze vive e vitali della comunità locale e il governo utilizzi i fondi europei del recovery found per dare un futuro definitivo al grande porto crocieristico e commerciale di Venezia.

Almeno per una volta la citta sia compatta