Il piccolo evoluzionista

Alleva i tuoi dinosauri e raggiungi le stelle

Dalla cellula alla singolarità (l’evoluzione non finisce mai): un titolo molto semplice per un giochino irresistibile. Partite dal brodo primordiale e, un po’ alla volta, create la vita così come la conosciamo, passo per passo. Poi potete anche cominciare a sperimentare evoluzioni parallele. Gratuitamente. Per tutte le età e per tutti i dispositivi. Ore e ore di tranquillità.

Nella valle dei dinosauri (Cell to Singularity, schermata originale per Il Ridotto).

COSMOPOLI — I ragazzi Computer Lunch, laboratorio di giochi con sede a Brooklyn (New York), creano giochi con attenzione alla scienza, pur essendo divertenti e per niente pignoli, ma molto appassionanti. Delle simulazioni scientifiche da giocare con una grafica eccezionale anche quando si vede che non è ancora finita.

Nel loro ultimo successo non dovete ammazzare nessuno, non dovete sconfiggere nessuno, nemmeno fare furbate o dimostrarvi più scaltri dei vostri avversari. Solo far evolvere la vita e guadagnare energia (sul cellulare pigiando ripetutamente i polpastrelli sullo schermo). Ogni tanto, quando raggiungete il livello di saturazione giusto: scagliate un bel meteorite sul mondo dei dinosauri e ricominciate da capo, senza però perdere i risultati della precedente storia evolutiva.

Di giochi simili ce ne sono tantissimi, ovviamente, ma questo è venuto meglio degli altri e si può giocare per ore spingendo l’evoluzione oltre il nostro presente, fino alla prossima singolarità: la temuta/sperata discontinuità tecnologica in cui tutti i computer che abbiamo ci spingeranno di colpo in un nuovo mondo di androidi senzienti e missioni interplanetarie (speriamo bene).

Quando siete arrivati al culmine, ecco che avrete una macchina virtuale per simulare evoluzioni parallele dentro l’evoluzione principale, con rami secondari da esplorare (l’allevamento dei dinosauri, per esempio). Ed è anche in lingua italiana, per quelli che sono ancora affezionati al volgare e non sono passati dicto facto all’inglese. Ogni tanto le traduzioni sono incredibilmente sbagliate, ma questo è perdonabile, e aggiunge un tocco di ingenuo umorismo.

Computer Lunch è stata fondata nel 2009 dall’artista-sviluppatore Andrew Garrahan, che vi lavora con Kati Nawrocki, e altri collaboratori, ormai principalmente per aggiornare e sviluppare di continuo Cell to Singularity (questo il titolo originale, 2019), oltre ai precedenti Mama Hawk (letteralmente Mamma Falco: dovete nutrire e accudire i vostri falchetti con una grafica fumettosa, 2018) e SwingStar VR (qualcosa come Stella Su e Giù: siete un ragazzino con un casco a cui è attaccata una mano adesiva estensibile, e oscillate qua e là attaccandovi alle cose, 2016). La loro sede, temporaneamente chiusa, è proprio dall’altra parte del fiume rispetto al centro di New York, in una struttura collettiva per società consimili (Gumbo Games).

È un giochino perfetto per la zona arancio e anche quella rossa. Ovvio che dovete sorbirvi anche la pubblicità, ma basta ignorarla. Abbiamo cercato di far evolvere tra i mammiferi un Plantigrado Biondo, ma non ci siamo riusciti. Chissà, forse in futuro.

 

Il gruppo di Computer Lunch (Andrew Garrahan con il tocco; fonte: http://games.computerlunch.com).

Il piccolo evoluzionista