Ulisse il centenario

Come fu vietato per oscenità

Il 2 febbraio 2022 James Joyce avrebbe compiuto centoquarant’anni, e il suo Ulysses ne compie cento. Oggi l’opera è al centro del canone letterario contemporaneo e compare nei corsi di letteratura universitaria di tutto il mondo. Tuttavia, non è sempre stato così venerato come ora. Anzi. Fu bandito come osceno, prima di essere pubblicato per la prima volta come un romanzo completo: considerato un’opera di perversione.

La prima edizione dell’Ulisse di James Joyce (1922).
James Joyces nel 1922.
Silvia Beach (nel 1920).

Ulysses fu inizialmente pubblicato a puntate sulla rivista letteraria statunitense The Little Review. Il capitolo che è diventato noto come Nausicaa presenta il personaggio principale del romanzo, Leopold Bloom, che si masturba su una spiaggia mentre osserva una ragazza di diciassette anni di nome Gerty McDowell.

Fu questo episodio, pubblicato nel 1920, ad attirare l’attenzione della figlia di un avvocato di New York, che lo riferì alla New York Society for the Suppression of Vice. Fu subito avviato un procedimento giudiziario.

I redattori della Little Review furono portati in tribunale e multati per aver pubblicato un’opera oscena. La sentenza decretò il divieto di pubblicazione dell’Ulysses per gli editori statunitensi. Altri paesi, compreso il Regno Unito, seguirono presto l’esempio.

Fu solo a Parigi nel 1922 che Ulysses fu finalmente pubblicato come romanzo completo dall’editore indipendente Sylvia Beach.

Visioni contrastanti

La decisione di New York di vietare Ulysses divise l’opinione mondiale. Per molti lettori, oltre ai contemporanei letterari di Joyce, tra cui W.B. Yeats, T.S. Eliot, D.H. Lawrence ed Ezra Pound, l’idea che il lavoro sperimentale di Joyce fosse stato bandito in quanto osceno era assurda. Per molti legislatori, giornalisti e altri lettori, al contrario il libro era pornografico e blasfemo.

Ulysses, per gli standard del tempo, era estremamente esplicito, mostrando tra le varie cose Bloom che veniva preso a pugni in un bordello o sua moglie Molly che meditava sulle gioie di essere «ben scopata» dal proprio amante. Oltre ad essere una vasta raccolta di citazioni letterarie e religiose e curiosità quotidiane, è anche un’enciclopedia di parole oscene. Ed era anche blasfemo, a cominciare dal personaggio Buck Mulligan che prendeva in giro i rituali della Chiesa cattolica (i «corpuscoli bianchi» del capitolo I, Telemachus).

Il libro ha anche aperto formalmente nuovi percorsi narrativi. Era radicalmente sperimentale, con nuove tecniche letterarie, come quella del monologo interiore, e una gamma di stili diversi, inclusa una sezione scritta come sceneggiatura di un’opera teatrale e un’altra scritta nello stile della prima pagina di un giornale.

Ulysses non è stato l’unico romanzo modernista a combinare sperimentalismo formale e contenuto sessualmente esplicito, e anche molti altri libri, come The Rainbow di Lawrence (1915), furono censurati come osceni. La combinazione di effetti shock formali e sessuali ha plasmato la letteratura del ventesimo secolo.

Libertà di espressione?

Anche dopo che i tribunali statunitensi revocarono il divieto di pubblicazione nel 1934 e le leggi sull’oscenità cambiarono in molti paesi (nel 1959 nel Regno Unito) i romanzi hanno continuato a violare la legge. La letteratura mondiale del ventesimo e del ventunesimo secolo ha spesso avuto un rapporto conflittuale con la legge. La fusione del valore letterario con l’iconoclastia è sempre stata tenace.

Ma forse con minore ovvietà, le argomentazioni sulla libertà di parola avanzate in difesa di Ulysses, e di altri testi modernisti al tempo censurati, hanno anche plasmato i successivi dibattiti sul diritto della letteratura alla libertà di espressione.

Un’argomentazione di T.S. Eliot all’epoca fu che la censura dei libri modernisti, incluso Ulysses, si basava su un errore di categoria. Letteratura e pornografia erano termini che si escludevano a vicenda. Ciò spesso si basava su una forte affermazione della pertinenza letteraria dell’opera in questione.

Ulysses, si affermava, con la sua sperimentazione, i suoi parallelismi con l’Odissea di Omero e il linguaggio giocoso e innovativo, era un’opera letteraria di altissimo livello. In quanto opera letteraria autonoma, era scollegata da effetti causali come l’incitamento alla stimolazione sessuale (che era un modo per descrivere gli effetti della pornografia).

Un altro argomento del poeta Ezra Pound fu sottolineare che i dettagli sessuali nei romanzi facevano parte del loro realismo.

Ulysses include descrizioni meticolose della geografia, degli edifici, delle conversazioni e delle persone di Dublino. Le funzioni corporee, comprese le attività sessuali, erano caratteristiche della vita ordinaria della gente comune in un giorno qualunque in Irlanda nel giugno 1904. Se paesi come l’Irlanda, il Regno Unito e gli Stati Uniti volevano avere una sfera culturale significativa, allora i romanzi dovevano essere in grado di rappresentare realisticamente temi per adulti.

Questi argomenti a difesa del testo letterario hanno effetti diversi sui lettori. Da una parte si può sottolineare l’autonomia formale della letteratura e minimizzare la sua capacità di produrre effetti diretti nel mondo. Dall’altra si punta sul suo importante ruolo nel rispecchiare la realtà e nel dire la verità sulla vita ordinaria.

Naturalmente, i significati dei testi letterari mutano sempre mentre i libri viaggiano nel tempo e nello spazio e incontrano nuovi lettori. Le parole che un tempo scioccavano molti, oggi non lo fanno più; mentre parole che a molti all’epoca sembravano innocue ora fanno potrebbero far sobbalzare i lettori.

A cento anni dalla pubblicazione dell’Ulysses nel 1922, l’idea di vietarlo può sembrare assurda. Ma con i testi letterari censurati in molte parti del mondo, le argomentazioni a difesa della libera espressione continuano a mobilitare affermazioni sullo status particolare e sul potere della letteratura.

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