Super Giorg contro il Moto Ondoso
Contando taxi e milioni
Eh sì, caro lettore, alla fine vien da dirlo: wiva (o viwa, come vi pare) proprio lui, Giorgio, tanto è spesso sul lago di Como, Italy. George Clooney, Giorg Cluuni.
Sì, anch’io all’inizio ho pensato «ma varda: in tempi di spending review (all’americana) questo qua fa lo sborone (alla milanese), spende e spande, alberghi super, magna e bevi alla grande, esclusive, canal grando blocà, maremoto e gondolieri arrabbiati e tassisti multati, e forse xè anca un matrimonio di copertura, facile per lui, tutte a miagolare per sto eterno bellone, no come noi diversamente affascinanti che ne toca suarla, quando va bene (raramente).
Magari el xe innamorà dell’autista Sandrone….
E poi la città, Venezia, la sacra, usata come palcoscenico da un riccastro che spende dodici milioni di euro per il suo matrimonio (per la verità ha pagato il suocero, almeno secondo la stampa), ed ecco che tutti i network, persino in Corea del Nord, mandano in onda Venezia affittata da George e Amal (la sposa, ovviamente).
Già, tutto il mondo ha parlato del matrimonio del secolo in laguna, e dei milioni spesi dal suocero per i festeggiamenti. Poi viene in mente che neanche quattro mesi fa, non in tutto il mondo, ma in tutta Europa sì: Venezia faceva notizia per bei altri soldoni spesi in laguna, anzi regalati ai soliti furbi, ed erano ben cento milioni di euro, pubblici, ovvero versati al fisco dagli Italiani (quelli onesti con la i maiuscola).
Corruzione, sindaco dimissionario, commissario governativo per l’amministrazione cittadina: un super scandalo regia all’italiana (con la i minuscola), che agli occhi del mondo mi sono vergognato anche io, che di certo non c’entravo.
E allora tra uno sborone (sempre alla milanese), che mette di tasca sua (e, suocero permettendo, distribuendo al popolo) e dei ladri nostrani, di pubbliche risorse e speranze collettive, ma wiva il Giorg Cluuni.
Sì, ma il Canal Grando invaso dal via vai di barche per cinque giorni, tra inseguiti paparazzabili e inseguitori paparazzi, che a momenti il vaporetto della linea uno ci va a sbattere contro?
Vero, ma datosi che mi è capitato di stare tre ore e mezza quasi, sotto il sole, da mezzogiorno alle appunto quindici e trenta (circa), sopra il ponte dell’Accademia, il giorno 28 di settembre, ad aspettare per l’appunto sto inseguimento di barche per fotografare la coppia di neo sposini, allora essendo io molto accaldato, e anche assai smarronato, che questi non arrivavano mai, o forse ecco, vedo qualcosa laggiù, insomma, per sciogliere la tensione e distrarmi dall’insolazione, vedendo tante barche navigarmi sotto i piedi, mi metto a contarle, e a quantificare quanto ci impiegano a percorrere il tratto del Canal Grande dalla svolta di Caì Foscari fin sotto il ponte.
Or bene: solo i taxi, sono sei barche ogni sette secondi, senza contare vaporetti e trasporti merci, che era sì domenica, ma considerando i flussi turistici, probabilmente è così tutti i giorni: la cavalcata per inseguire Giorg e Amal sarà durata due ore suddivisa in cinque giorni, ma sei taxi ( più il resto) ogni sette secondi per trecento metri d’acqua in Canal Grande, all’ora di punta si capisce, e tutti i giorni.
Chi fa più moto ondoso?