Con una degustazione storica e unica di vini autoctoni strappati dall’oblio
Il 14 Settembre 2012 la Distilleria Bottega celebrerà, secondo tradizione il rito della vendemmia, nei vigneti di proprietà che circondano la sede dell’azienda. L’evento, giunto quest’anno alla quarta edizione, è un mix di tradizione, fascino e goliardia. I grappoli d’uva verranno infatti raccolti dagli Antichi della Compagnia de Calza di Venezia, che indosseranno gli storici costumi veneziani del ‘700. Immediatamente dopo, al tramonto di fine estate, le stesse uve verranno pigiate con i piedi da alcune belle ragazze anch’esse abbigliate con costumi a tema.
Questa tradizione, particolarmente diffusa nelle campagne venete fino al secondo dopoguerra, si traduceva in una festa contadina nel corso della quale nascevano amicizie, amori, passioni. L’assaggio del primo mosto derivante dalla spremitura era riservato al mezzadro che, nel corso dell’intera annata agricola, si occupava della coltivazione dei campi e gestiva l’andamento della casa colonica.
Sempre nel segno della rievocazione storica è in programma una degustazione di 4 vini da vitigni autoctoni che sono stati salvati dall’oblio e che sono stati selezionati da Diego Tomasi, ricercatore dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano.
I Antichi, nel corso della cena, rievocheranno le suggestioni della Serenissima Repubblica di Venezia con poesie inneggianti al vino e con citazioni erudite.
Vini da vitigni autoctoni
Una buona parte dei vitigni autoctoni delle diverse regioni italiane sono di fatto scomparsi, soppiantati dai vitigni di origine francese e da quelli del nostro territorio, da cui derivano vini di interesse commerciale consolidato. Tuttavia la varietà delle viti rappresenta per la nostra enologia un patrimonio storico e culturale da salvaguardare.
Partendo da questi presupposti, due autorevoli ricercatori, quali Diego Tomasi dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano e Stefano Soligo di Veneto Agricoltura, hanno elaborato un progetto di ricerca con la finalità di riscoprire e valorizzare i vitigni autoctoni del Veneto e del Nordest. La Distilleria Bottega ha appoggiato pienamente l’iniziativa e ha messo a disposizione un piccolo vigneto, dove sono state impiantate alcune rare barbatelle, patrimonio della nostra realtà viticola regionale. Due anni dopo, le prime uve nate da questi vitigni in via di estinzione sono state oggetto di microvinificazioni. Ne sono nati dei vini sperimentali. Alcuni sono stati scartati a priori dopo le prime degustazioni alcuni altri sono stati conservati per essere degustati in occasione della Festa della Vendemmia.
A questo proposito sono stati scelti 4 vini rossi, originati da questi 4 vitigni autoctoni strappati dall’oblio: Turchetta, Recantina dal Peccolo Scuro, Marzemina Nera e Corbinella. Si tratterà quindi di una degustazione storica e unica, anche perché di ognuno dei vini selezionati sono disponibili tre sole bottiglie. ★