Della «POESIA.
Audacia della Ragione»
Argomentata alla Querini Stampalia per omaggiare Mario Stefani
VENEZIA — Per la serie annuale di incontri letterari, volti a omaggiare il poeta veneziano Mario Stefani (1938-2001) e a valorizzare il linguaggio della poesia, la Fondazione Querini Stampalia ha consentito a Sabina Crippa la realizzazione di un progetto intitolato Poesia. Audacia della ragione, insediandolo nel suo Auditorium G. Piamonte (ore 17 del 23 maggio 2012). Sono intervenuti con brevi interventi mirati e specialistici: Maurizio Ascari, Giuseppe Capriotti, Emanuele Marcello Ciampini, Pietro Li Causi, Gino Zucchini. Moderatrice Sabina Crippa. Presente Vanna Vinci, fumettista e illustratrice. Con il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici della Università Ca’ Foscari, in collaborazione con il Consorzio Venezia Nuova. È stato così possibile celebrare la scrittura versificata analizzando e illustrando la dimensione creativa e razionale con approcci disciplinari diversi.
Tra gli aspetti esaminati, analizzando la scrittura poetica come straordinario strumento della ragione, è stato privilegiato quello iconografico costituito dai geroglifici di una cosmogonia egiziana, da immagini della mitologia fondante la grecità antica, la pittura rinascimentale del Botticelli, la riflessione scientifica sul potere terapeutico del componimento poetico, la narrazione della genialità matematica insita nella creazione di ogni grande poeta.
Gli autori dei vari interventi hanno letto e deambiguato (decodificato anche con comparazioni) testi di Omero, Virgilio, Giorgio Caproni, Eugenio Montale, Giacomo Leopardi e J. Donne: tracciando un percorso interdisciplinare, intrapreso con l’intenzione d’interrogare le diverse soluzioni del comporre poesia suggerite dalla ragione, dove di continuo nuove vie s’incrociano, per dividersi e reincrociarsi
Mario Stefani non è stato citato, però, né è stato letto un suo testo, oppure auspicata la pubblicazione in un canzoniere unico di tutti i suoi versi a futura memoria della donazione della sua biblioteca alla Fondazione Querini Stampalia, con carteggi e collezione di opere d’artisti amici.★