Attualità

Insomma, adesso basta

Le tre cause dell’esaurimento da informazioni e cosa fare al riguardo

Mark Satta

Un flusso senza fine di informazioni arriva continuamente: articoli condivisi dagli amici su Facebook con titoli sensazionali, informazioni errate sulla diffusione del coronavirus, telegiornali, fino alla chiamata di un parente che vuole parlare di politica. Tutte queste informazioni possono farci sentire come se non avessimo più nessuna energia per impegnarci a ragionare, scegliere, decidere.

Prima Pagina

Una rivista senza Covid

Basta articoli sulla pandemia

Luca Colferai

Insomma, adesso basta. Fino alla fine di quest’anno non troverete più articoli interamente dedicati al coronavirus nel sito de Il Ridotto. Il livello di saturazione è stato superato su qualsiasi mezzo d’informazione e intrattenimento: centinaia di esperti, migliaia di opinionisti, milioni di idioti ne parlano quotidianamente ovunque. Tranne che qui.

Prima Pagina

A furia di dai e dai

Le reti sociali diventano giornali

Luca Colferai

L’irrefrenabile frenesia dei presidenti super euforici mostra per effetto collaterale un grave problema di informazione mondiale: i responsabili delle reti sociali cominciano a diventare rudimentali editori e non più semplici osti. Sono costretti ad applicare forme elementari di controllo sulla pubblicazione dei contenuti.

Prima Pagina

Quando i fatti ingannano

I tranelli dell’informazione senza idee

Luca Colferai

Fatti, e non parole. I fatti, separati dalle opinioni. Proclami recisi e precisi. Ma che invece nascondo un’insidiosa spregiudicata malevola falsità. Rare volte i sostenitori del partito dei fatti non si accorgono nemmeno dell’errore; spesso invece sono disperatamente in malafede.

«Sono responsabile di quello che dico; non di quello che capite». Il motto, scritto in veneziano, compare nello studio di un esperto professionista cittadino. Coglie esattamente metà del problema della comunicazione tra gli esseri umani.

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