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Quei prigionieri dell’aquagranda

Roberto Bianchin

Per non dimenticarsi. La moribonda Venezia ferita dalla seconda acqua alta più prepotente della storia, 1 metro e 87 centimetri contro il metro e 94 della tragica alluvione del 4 novembre 1966. Ingentissimi i danni. Ma sorprende che i veneziani non abbiano ancora imparato a convivere con un fenomeno vecchio di secoli, sollevando ogni cosa da terra e spostando in alto le prese di corrente.

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