teatri

Vola sulla laguna

il teatro acrobatico

di Finzi Pasca

Titizé, a venetian dream

Roberto Bianchin

Ha debuttato a Venezia il nuovo lavoro teatrale di Daniele Finzi Pasca ispirato (senza retorica e banalità) alla città lagunare, che sarà destinato a girare il mondo. Un delizioso divertissement con dieci artisti della sua compagnia che sono acrobati, attori e musicisti. Ma Venezia in scena non si vede mai. Molte citazioni colte (e nascoste), atmosfere rarefatte, una grande ironia e poche parole, tutte in lingua veneziana. Repliche fino al 13 ottobre al Teatro Goldoni. 

  

Il Racconto del Mese

C'era un'acqua troppo quieta

Dal romanzo "Caraguòi"

Roberto Bianchin
Attualità

Come faremo senza Brugnaro?

L'inevitabile crisi giudiziaria del governo veneziano

Andrea Peggioroni

Anche questa volta, un paio di puntate della trasmissione Report del solito Sigfrido Ranucci sono bastate a scoperchiare il vaso di Pandora mettendo in luce l'affare dei Pili, in buona sostanza un terreno comunale acquistato per 5 milioni di euro, e rivalutato a 150 milioni per essere rivenduto ad un imprenditore di Singapore con la promessa di raddoppio dell'indice di edificabilità e massicci investimenti da parte del Comune di Venezia. La macchina della giustizia si è quindi messa in moto e i primi effetti  cominciano a vedersi.

letture

Tra Venezia e Varsavia

Sogno e realtà in Corte Polacca di Sebastiano Giorgi

Luca Colferai

L’ultima (in senso cronologico) opera di Sebastiano Giorgi, artista giornalista, aborigeno veneziano in prestito a Varsavia, è un libro onirico politico che si legge con grande piacere. Scritto molto bene si fa perdonare (per il vostro amato critico, magari per voi no) alcune digressioni informative di forte sapore saggistico, a volte comunque molto utili. 

Storie

Nel segno di Kociss

L’ultimo ladro gentiluomo

Annamaria Maistrello

45 anni fa, il 12 maggio 1978, veniva ucciso in un finto scontro a fuoco con la polizia in un canale di Venezia dopo una rapina in banca (in realtà fu un’esecuzione, 14 colpi a zero), Silvano Maistrello, l’ultimo romantico bandito veneziano, amatissimo in città, che rubava solo ai ricchi, che non ha mai sparato un colpo, né ferito o ucciso nessuno. Un ladro acrobata con 17 spettacolari evasioni al suo attivo, protagonista di un libro di Roberto Bianchin. La sorella, Annamaria Maistrello, ne ricorda, nelle pagine del suo diario, gli ultimi istanti di vita.   

Eventi

Festival del Teatro Comico

Un’idea della Compagnia de Calza «I Antichi»

Ilaria Boscolo

In occasione del milleseicentesimo fantasioso compleanno di Venezia, e in linea con la duplice proposta di abolizione del Carnevale ufficiale e la sua sostituzione con il Carnevale del Teatro, I Antichi indicono il Primo Festival del Teatro Comico, «in veneziano italiano e dialetti intermedi».

Prima Pagina

Dieci punti per le città d’arte

Bell’esempio di miopia politica

Luca Colferai

In settimana, i sindaci di Venezia e Firenze hanno presentato al presidente del consiglio dei ministri un documento con dieci punti programmatici per la difesa e lo sviluppo delle città d’arte, per il presente e l’immediato futuro.

Sono dieci punti con proposte tese a mitigare gli effetti disastrosi sull’economia turistica causati dalle misure di contenimento adottate contro la pandemia, e mirate a rinvigorire la ripresa con misure di controllo delle attività collegate al turismo e di rispetto e salvaguardia dei cittadini residenti.

Il Lunedì

Il paradosso di Venezia

Aspettando che tornino quegli odiati turisti

Roberto Bianchin

Con troppi turisti Venezia muore. Senza turisti Venezia muore lo stesso. Quello che sconcerta è che nell’anno trascorso dall’inizio della pandemia, a nessuno dei governanti della città lagunare sia venuto in mente di utilizzare questo periodo per riprogettarne il futuro, regolamentare un fenomeno destinato inevitabilmente a riproporsi, modificare gli accessi alla città, organizzare le prenotazioni, disegnare un destino che non sia solo quello da osti e locandiere. Il caso limite dello storico caffè Florian. 

letture

Torna Ballo Macabro

Il noir del Carnevale ventitré anni dopo

A volte ritornano. Anche i libri. In questo caso riappare, con un nuovo titolo, Ballo Macabro, una nuova casa editrice, I Antichi Editori, una nuova veste grafica e un nuovo formato, il romanzo d’esordio di Roberto Bianchin, Albascura, uscito da Marsilio nel 1998, vincitore del Premio del Libraio Città di Padova, finalista allo Scerbanenco, al Tuscania e al Cervia. La critica lo definì «un noir ironico e brillante tra i fasti del Carnevale veneziano». A scoprirlo, fu lo scrittore Gian Antonio Cibotto.

letture

Utopia Venezia

La repubblica stocastica degli uomini re

Luca Colferai

Un libro visionario, allo stesso tempo un gioco, un romanzo di fantascienza, un proclama politico. Una serie di documenti che s’immaginano provenire direttamente dal futuro (anno 3013 del Tempo della Realtà) e che raccontano come avrebbero dovuto andare le cose a vederle con molta fantasia e sbrigliata cultura dall’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso. Trovato per caso ma intenzionalmente proposto.

Venezia