Un raffinato
collezionista

A Ca’ Pesaro opere scelte da Giuseppe Panza di Biumo

Quello che appare subito chiaro a chi visita la mostra che Ca’ Pesaro sul Canal Grande a Venezia dedica a Panza di Biumo è la coerenza,l’intuito e la passione per l’arte contemporanea di questo straordinario collezionista che, tra il 1966 e il 1976 acquistò seicento opere d’arte mosso unicamente dal suo gusto.

VENEZIA — Durante gli anni cinquanta questo raffinato e intelligente amante dell’arte sviluppa la propria sensibilità artistica attraverso la frequentazione del critico francese Pierre Restany e dei galleristi romani attenti agli sviluppi dell’arte americana.

Il primo incontro è con Franz Kline nel 1958 di cui acquista quattro disegni e più tardi dodici grandi tele. Sempre negli anni cinquanta scopre Rauschenberg quando tutte le opere di questo artista erano disponibili e nessuno le voleva comprare. Quando il signor Panza di Biumo s’innamora di un’artista non si limita a comprare un’opera ma ne acquista una serie per poter avere un’idea completa, il senso di ciò che l’artista voleva realizzare in un momento della sua carriera artistica.

A Ca’ Pesaro si possono ammirare tutti i più importanti esponenti dell’arte americana degli anni cinquanta e sessanta da Rauschenberg a Jhons, Kline, Rothko, Oldenburg e Lichtenstein.

Il ruolo di Panza di Biumo fu fondamentale per far conoscere ed apprezzare anche in Europa l’arte americana. Panza nelle sue scelte si trovò a dover superare prima di tutto il preconcetto che l’arte americana fosse provinciale e di scarso valore rispetto all’europea.

A Ca’ Pesaro si possono ammirare quaranta opere di ventisette artisti che rappresentano l’arte americana del secondo dopoguerra.

La coerenza della collezione rivela come questo intelligente mecenate, morto nel 2010, sia stato spinto ad acquistare molte opere solo perché vedeva in esse una rivelazione, un significato cromatico o formale che lo affascinava. I suoi interessi spaziano dalla Pop-Art alla Minimal-Art e all’Arte Concettuale.

Uomo profondo nella conoscenza e nell’analisi storica dell’arte contemporanea è stato guidato nelle sue scelte da un’idea dell’arte come valore estetico ed etico. Giuseppe Panza di Biumo ha sempre operato fuori dal coro lasciandosi guidare solo dalla sua raffinata sensibilità artistica. ★

Giuseppe Panza di Biumo
Dialoghi americani
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Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Venezia
2 febbraio — 4 maggio 2014

A cura di Gabriella Belli e Elisabetta Barisoni, con il progetto espositivo di Daniela Ferretti, la mostra è ospitata negli ampi spazi della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, che, in linea con quanto avviato con il recente restyling, si aprono ad accogliere mostre di peso internazionale dedicate alle sperimentazioni del XX secolo.

Catalogo Marsilio – Venezia, con testi di Gabriella Belli (direttore Fondazione Musei Civici di Venezia), Ted Mann (Assistant Curator della Panza Collection al Guggenheim di New York), Alma Ruiz (Senior Curator al MOCA di Los Angeles) e Elisabetta Barisoni (curatore Mart e dottoranda Università degli Studi di Verona).

Max Cole (Hodgeman County, Kansas, 1937) Delta III,1982…

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