Il percorso più agevole
per raggiungere la meta

La lettura della mano di Francesco

Caro Francesco,

da un’esame d’assieme della tua mano si nota che in questo periodo le cose non ti stanno andando bene e che sei in un periodo di transizione. Sussistono però i margini di un progressivo recupero, specie se riuscirai a leggerti dentro evitando di commettere gli stessi errori del passato.

Gli antichi sapienziali ritenevano che anche le virtù, se portate all’esasperazione, producono gli stessi effetti dei vizi, poiché si può peccare sia per difetto che per eccesso.

Ciò premesso, possiedi una mano sinistra piena, con un reticolo di linee e di segni e declinare un’esistenza piuttosto a montagne russe, con alti e bassi che si avvicendano a ritmo vertiginoso complicando la vita ad un soggetto ipersensibile che vorrebbe sempre dare il meglio di sé stesso. La tua mente instancabile è troppo intenta, specialmente in questo momento, ad analizzare, scomporre, dedurre, capire e quindi pervenire le azioni degli altri, specialmente in amore. Purtroppo la mano piena, tra le tante virtù, possiede un difetto che tende ad indebolirla: si demoralizza facilmente, avendo difficoltà a trattenere quanto faticosamente conquistato.

Morale della favola: tendi ad incupirti, pur se come indole sei un soggetto socievole e romantico sul piano affettivo. Anche se i tempi sono duri, il tuo scopo primario dev’essere quello di liberarti dallo stress psicofisico attraverso yoga, reiki od altre forme di meditazione che ti possono aiutare a ritrovare te stesso.

Ciò premesso, dal colore della tua mano si evince che sei un tipo sanguigno. Ippocrate, medico greco del IV secolo a C. e padre della medicina occidentale, sosteneva che le mani rappresentavano l’immagine speculare dei nostri temperamenti caratteriali, suddivisi in quattro tipologie rappresentate dai diversi umori corporali: sangue, linfa, bile e bile nera (atrabile). Anche Galeno la pensava così. Forte, calda morbida, rosea e spesso leggermente umida: queste le caratteristiche essenziali della mano sanguigna.

Il tuo pollice, con la falange unghiata curva su se stessa fino a specchiarsi, trabocca di narcisismo ed amor proprio, ma nel contempo evidenzia un orgoglio altrettanto marcato. Dal dito indice (o di Giove) emerge l’insofferenza a ricevere ordini e sottostare a regole precise. È adatto per te un lavoro che ti garantisce argini di autonomia. Per quanto riguarda invece il dito di Saturno (medio), segnala senso di responsabilità e rigore etico.

Possiedi pure una non trascurabile inclinazione artistica, evidenziata da due caratteristiche precise: punte delle dita arrotondate e dito di Apollo (anulare) ben strutturato. Inoltre sei un tipo socievole, poiché tieni le dita staccate l’una dall’altra.

Tutto questo in linea di massima. La tua completa personalità emerge però dalle linee del palmo.

Quella dell’Amore, ben incisa e con disegno un arco, denota passionalità ed ardore sorretti da un istinto trabocchevole che la ragione non riesce ad arginare. Ma come ben sai, l’istinto è capriccioso, vuole sempre qualcosa di nuovo e stimolante, quando invece una storia sentimentale declina una progettualità di più ampio respiro e di contenuti più profondi. In questo momento la tua linea del Cuore è in un periodo di stasi.

Di qui la necessità di capire le cause che hanno prodotto tale situazione, cercando di evitale quella che in psicanalisi viene definita «coazione a ripetere».

Un altro particolare interessante lo troviamo nella linea della Vita che nasce assieme alla linea della Testa per percorrere un tratto di strada assieme: significa che nella tua professione sei oculato e preciso, ma anche cauto nel valutare le persone. Magari fossi così anche in amore. Possiedi un’intelligenza creativa e sei portato a lavorare più n qualità che in quantità.

Ma il dato più emblematico riguarda la tua linea del Destino che partendo dal polso si dirige verso il monte di Saturno. Durante il suo percorso tocca però anche la linea della Vita stabilendo la complessità del tuo carattere, dove sono costrette a convivere due personalità ben delineate e distinte: la parte istintuale del tuo ego si affida alla sorte coltivando l’eccitante azzardo del cambiamento e della novità, mentre il lato razionale che alberga in te appare incline a pianificare alla vita attingendo le risorse dalla bravura e all’applicazione delle energie che di certo non ti mancano.

Arrivato a quarantotto anni, è ora di scegliere un taglio esistenziale consono alle tue aspirazioni. Devi capire dove vuoi arrivare e scegliere il percorso più agevole per raggiungere la meta. Altrimenti rischi di non capire dove andrai a finire. ★

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Il percorso più agevole per raggiungere la meta