Come specchi
in alterna
fuga prospettica
La lettura della mano di Titti
Cara Titti,
la tua mano mancina ha finora disegnato per te un’esistenza fatta di troppe rinunce, pur in presenza di doti potenziali non trascurabili. Il tuo problema principale consiste nel fatto che sei troppo legata alle opinioni e alle aspettative altrui. Devi imparare ad esprimerti liberamente e ad emanciparti dal senso del dovere e dai sensi di colpa che in realtà non ti sono attribuibili. Qualcuno ha approfittato di questa tua filosofia del dare, restituendoti in cambio più dispiaceri che felicità. Il tracciato della tua linea del Cuore, così pieno di turbolenze e solchi vari, rappresenta l’immagine icastica di una vita affettiva lastricata più di spine che di rose. Di qui un sommesso ma franco invito: dovresti dedicare più tempo a te stessa, facendo del sano egoismo un’ arma dissuasiva nei confronti di chi continua a scambiare la tua bontà per debolezza.
Questo tuo modo ipersensibile di filtrare i rapporti con gli altri lo si coglie dall’esiguo spazio che intercorre tra la base del dito medio e quella dell’anulare.
Ma vi è un secondo indizio chiromantico a farci dire che tendi ad autoilluderti nelle faccende del cuore: la tua linea dell’Amore inizia dalla base dell’indice con una forcella: uno dei rami si spinge verso il monte di Giove mentre l’altro si china verso la linea della Vita. Fin dalla nascita del percorso affettivo si coglie l’ambivalenza del farsi accettare dalla persona amata rinunciando a parte di sé. Con tali presupposti la tua storia sentimentale parte già da una posizione difficile, dal momento che la tua personalità non deve rimanere prona a nessun tipo di amore. Non è cosa semplice ma ci devi provare.
Lo stesso padre della psicanalisi, Sigmund Freud, esprimeva nel suo libro Psicologia della vita amorosa un concetto fondamentale sul punto: «Gli istinti d’amore sono difficili da educare. La loro educazione a volte dà troppo, a volte troppo poco». In ogni caso, la frustrazione sessuale nella realtà è sempre in agguato. Freud ne è consapevole: «Il danno causato dalla frustrazione iniziale del piacere sessuale appare visibile nel fatto che la libertà concessa al piacere in una coppia stabile non arreca piena soddisfazione. Ma nello stesso tempo, se la libertà sessuale è illimitata sin dall’inizio, il risultato non risulta migliore. Si può così agevolmente dimostrare che il valore psichico dei bisogni erotici si riduce non appena diventa facile il loro appagamento». Morale della favola: per accrescere la libido «occorre un ostacolo». Le pulsioni (corrente affettiva, corrente sensuale e quantità d’attrazione) conservano potenza psichica solo se non diventano abitudinarie e quindi percepite come gesti meccanici svuotati di ogmni empatia.
Il tuo non frapporre alcun ostacolo in amore finisce per toglierti quella energia psichica indispensabile in un rapporto sentimentale duraturo e profondo.
Ma al di là del tuo aspetto caratteriale inerente la personalità, in te emerge un altro problema che riguarda la tua struttura psichica composita, dove ragione e impulso si rincorrono come specchi in alterna fuga prospettica. La declinazione razionale del tuo pensiero appare visibile dal fatto che dalla linea del Cuore scende un ramo che va a ricongiungersi con la linea della Testa. C’è un lato di te che tende a razionalizzare tutto, anche il sentimento, con elucubrazioni e domande destinate a non trovare risposta, in presenza di un impulso così trabocchevole da premere per ottenere quel godimento censurato dalla ragione. Ne deriva che, a prescindere dalla tue decisioni, uno scotto finirai sempre per pagarlo se non imparerai ad accettarti per quello che sei senza tanti sofismi. Devi porre alle persone che si stanno accanto un «prendere o lasciare» perentorio. Così sei fatta e così rimarrai, nel bene come nel male.
L’illusione poter cambiare il prossimo ha già prodotto troppi danni nei rapporti sentimentali per continuare a ricalcare schemi velleitari quanto improduttivi.
Sei pure dotata di buon senso estetico, ti piace la musica, ma, come indole, saresti stata un’ottima attrice di teatro. Il tuo dito dominante è quello dio Saturno, misterioso ed esoterico quanto basta da metterti in condizione di sentire le cose quando stanno per accadere.
Più in generale, il pollice con la prima falange in evidenza ti accredita come una donna incline a battersi per i grandi principi e di mentalità piuttosto aperta. Dal monte di Venere capiamo che sai assaporare con spirito edonistico i piaceri della vita, anche e soprattutto quelli culinari. Per quanto concerne l’erotismo, alterni periodi di grande carica libidica ad altri meno intensi. Anche il tuo carattere alterna in questo periodo alti e bassi. La linea spezzettata della Salute (detta anche di Mercurio) segnala problemi di natura osteo-muscolare. Osservando bene la linea della Vita e vedendola come il disegno del tuo scheletro un po’ ricurvo, potrebbe essere la schiena il punto più vulnerabile.
Per concludere: siamo in presenza di una mano sinistra di livello, potenzialmente in grado di raggiungere interessanti traguardi ma per troppo tempo distratta da altre cose. Sei ancora in tempo per recuperare il tempo perduto.★