Uno spiraglio di competenza

I venti nuovi direttori dei grandi musei italiani

Finalmente gli storici dell’arte hanno avuto il posto che a loro compete: direttori dei più importanti musei e gallerie d’Italia. Dieci uomini e dieci donne età media cinquant’anni, cittadini dell’unione europea ma soprattutto, cosa non trascurabile e rivoluzionaria, quattordici sono storici dell’arte, quattro archeologi, e un museologo manager museale e un manager culturale. Finalmente qualcuno ha ritenuto più importante per dirigere un museo una competenza storico artistica piuttosto che manageriale.

Il ministro Dario Franceschini ha resi noti i nomi dei venti super direttori. Nella lista dei nominati sette sono stranieri degli altri tredici, quattro (tutte donne) tornano in Italia dopo prestigiose esperienze all’estero.

Paola Marini sarà la nuova direttrice delle Gallerie dell’Accademia e ha le idee chiare su quali siano le priorità. Sbloccare i 19 milioni di euro per il restauro dell’ala storica delle Gallerie e lavorare per l’evento del bicentenario delle Gallerie che avverrà nel 2017. Laureata in lettere specializzazione in storia dell’arte Paola Marini ha 63 anni, ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto come coordinatrice del sistema dei Musei d’Arte del comune di Verona a cominciare da quello di Castelvecchio oltre ad esser stata la curatrice della recente bella mostra di Paolo Veronese al palazzo della Gran Guardia. Forse non saremo più bersaglio privilegiato delle riviste inglesi come l’Apollo Magazine che parlava di crepe, infiltrazioni d’acqua e «Gallerie a pezzi».

D’altra parte le nuove nomine sono state anche apprezzate dai grandi direttori dei musei del mondo come pure le procedure di selezione. La Commissione di selezione era presieduta da Paolo Baratta e ne facevano parte altri grandi personalità internazionali come Nicholas Penny (direttore della National Gallery di Londra) e Luca Giuliani (professore di archeologia classica). Persone competenti e di alto profilo. Anche se in malafede narcisi e razzolatori del sottobosco clientelare strepitano addirittura di «spregio delle competenze italiane» e altre pessimi pretesti.

L’elenco completo dei nuovi direttori: Galleria Borghese ( Roma) — Anna Coliva; Gallerie Degli Uffizi (Firenze) — Eike Schmidt; Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea (Roma) — Cristiana Collu; Gallerie dell’Accademia di Venezia — Paola Marini ; Museo di Capodimonte (Napoli) — Sylvain Bellenger; Pinacoteca di Brera (Milano) — James Bradburne; Reggia di Caserta — Mauro Felicori; Galleria dell’Accademia di Firenze — Cecilie Hollberg; Galleria Estense (Modena) — Martina Bagnoli; Gallerie Nazionali di arte antica (Roma) — Flaminia Gennari Santori; Galleria Nazionale delle Marche (Urbino) — Peter Aufreiter; Galleria nazionale dell’Umbria (Perugia) — Marco Pierini; Museo nazionale del Bargello (Firenze) — Paola D’Agostino; Museo Archeologico nazionale di Napoli — Paolo Giulierini; Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria — Carmelo Malacrino; Museo Archeologico nazionale di Taranto — Eva Degl’Innocenti; Parco Archeologico di Paestum — Gabriel Zuchtriegel; Palazzo Ducale di Mantova — Peter Assmann ; Palazzo Reale di Genova — Serena Bertolucci; Polo Reale di Torino — Enrica Pagella.

La facciata delle Gallerie dell'Accademia a Venezia (Di…

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