Una componente
individualistica marcata

La lettura della mano di Serena

Cara Serena,

stando alla classificazione chiromantica del pensiero orientale, la tua mano mancina s’avvicina a quella del Legno ossia ad uno dei cinque elementi (o forze naturali) che compongono l’Universo assieme ad acqua, fuoco, terra e metallo. Possiedi una mano Legno Yang combattiva, amante del rischio e affascinata da quanto sa di mistero. A livello temperamentale sei una donna sincera, estroversa e socievole, anche se impulsiva di carattere e un tantino lunatica. Sul lavoro e nello studio fai dell’ordine mentale e della precisione i tuoi punti di forza, pur se sul piano istintuale i tuoi tratti distintivi appaiono più epicurei del carpe diem che razionali.

La tua spiccata personalità trova riscontro chirognomico nell’apertura ad angolo retto tra pollice e palmo della mano: si tratta di un evento che delinea un carattere piuttosto deciso e pronto a difendere le proprie idee con la dovuta risolutezza.

E c’è pure una componente individualistica marcata.

Parlando del pollice dobbiamo ricordare che presenta solo due falangi anziché tre, in quanto la terza sta sotto l’influsso del Monte di Venere. Ma la singolarità del pollice non finisce qui: gli antichi sapienziali l’hanno sempre tenuto in grande considerazione poiché riassume in scala ridotta anche le caratteristiche di tutte le altre dita. Nel tuo caso esprime l’immagine icastica della fierezza.

Come impianto complessivo, la tua mano sinistra si alimenta di due componenti antitetiche che concorrono a formare la risultante personalità. Da un lato evidenzi un l’impianto mentale di tipo filosofico (speculativo-razionale), dove precisione e rigore analitico sono tipici di chi si prefigge di «conoscere l’ultimo perché delle cose» anche a costo di spaccare un capello in quattro. Inquadrato in tale contesto, per te il dettaglio non risulta mai marginale bensì parte del tutto. Il recupero del particulare, allo scopo di cogliere l’attimo fuggente così poco percepito dagli sguardi di chi si sofferma al lato estetico a scapito dei contenuti. In te avviene invece l’esatto contrario, nel senso che attivi una critica più cerebrale che emotiva. Non ti soffermi al luccichio, cerchi la sostanza.

Contrariamente a quanto sarebbe lecito pensare a dar retta ai luoghi comuni, il tuo istinto trae linfa vitale proprio dalla profondità dell’impulso stesso, con tutte le conflittualità interiori del caso che rischiano di divenire implosive anziché esplosive. Questa introiezione dell’Io potrebbe incidere sul sistema vagotonico (dolori addominali e cattiva digestione) o neurovegetativo (tachicardie e sbalzi pressori da stress).

Ancora: sempre attirata da nuove iniziative, vai fuori dai gangheri quando si senti sfruttata dai soliti opportunisti di turno oppure, peggio ancora, quando ti rubano l’idea creativa del momento. È come se abitassero in te due separati in casa: ragione ed istinto costretti a vivere a contatto di gomito in mancanza di altre soluzioni possibili.

In presenza di una personalità così sfaccettata e composita, l’Es di freudiana memoria merita un’attenta riflessione, essendo una delle tre sfere delle personalità assieme all’Io e al Super-Io. Nell’Es (che in tedesco corrisponde al pronome neutro di terza persona singolare) non vigono correlazioni logiche, non esistono nemmeno giudizi di merito bensì meccanismi della memoria che non subiscono modifiche temporali. Per Freud è l’istanza intrapsichica che rappresenta «la voce della natura dell’animo umano»: contenuti scartati dalla coscienza attraverso il meccanismo della Rimozione. Il padre della psicanalisi la definisce la presenza più arcaica della nostra mente che, attraverso «forze ignote e incontrollabili esercita spinte pulsionali di carattere erotico, obbedendo al principio del piacere (Eros), oppure esercitando spinte distruttive o auto-distruttive (Thanatos, Morte dal greco) che rappresentano i nosti istinti primari di specie».

In termini più strettamente chirognomici, le tue dita distanziate l’una dall’altra fotografano il lato estroverso e aperto al sociale del tuo carattere. Ancora: poiché la maggiore apertura si registra tra anulare (Apollo) e mignolo (Mercurio), viene messo in luce il tuo bisogno d’indipendenza tipico di uno spirito libero.

Il tuo dito dominante è quello di Giove (medio) che, nei suoi aspetti essenziali, rivela grande interesse (un sentimento A metà strada tra fascino e paura) per l’occulto e l’esplorazione dei campi sconosciuti del destino e della vita umana. Quando è stressato, preferisce invece la solitudine e l’introspezione. Un’altra caratteristica del Gioviano consiste nel sentire le cose prima che accadano. È come se avesse un radar incorporato. Ama anche la natura, è legato alle varie attività culturali di lunga tradizione, impara facilmente le lingue straniere e, se dipendesse da lui, sarebbe costantemente in viaggio. Viaggi lontani e misteriosi, soprattutto quelli con alle spalle civiltà millenarie. Morale della favola: è il dio dell’inconscio.

La forma dell’anulare, con la seconda falange più marcata rispetto alle altre due, declina interessi scientifici (fantascienza e fenomeni paranormali) peraltro sorretti da senso estetico e creatività. La conferma arriva da una lina della Testa versatile e intuitiva, tipica di chi sa leggere dentro. Il fatto che questa linea nasca assieme a quella della Vita mettono in risalto il ruolo iperprotettivo assunto dalla famiglia nei tuoi confronti. La sottigliezza della linea dell’esistenza declina invece una persona ipersensibile, franca e leale ma molto ricettiva all’ambiente in cui vive.

La linea del Cuore che corre bassa rispetto ai monti delle dita, denota che ti trasformi quando scatta la scintilla amorosa. Cambi pelle. Idealista e generosa, ti dai tutta ricevendo in cambio un corrispettivo inferiore al dovuto. Devi imparare a gestire meglio la tua sfera sentimentale, evitando di dare per oro coloro ciò che invece è materiale meno pregiato. Ciò succede quando libido ed edonismo anestetizzano la ragione. Tradotto in soldoni: sei eticamente monogama ma istintualmente bigama. Qualsiasi cosa tu faccia, ragione ed istinto ti presenteranno il conto. Rischi di divenire ostaggio di entrambi.

Però non devi prendere paura bensì cercare di sceglierti un partner che ti sappia accettare come sei, senza illudersi di poterti cambiare. Deve capire che oggi esprimi un desiderio ma che domani potresti esprimerne in altro, magari opposto. Sei una che s’annoia presto e che non sopporta la routine. Adori il cambio di passo, l’imprevisto. L’uomo che saprà decifrare questi tuoi meccanismi psichici troverà un tesoro di donna. Altrimenti rischia di andare in tilt.

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Una componente individualistica marcata