Un carattere aperto al dialogo
La lettura della mano di Lola
Cara Lola,
le principali caratteristiche inerenti la tua personalità sono racchiuse nel palmo della mano mancina che fotografa le potenzialità della persona esaminata. Spicca la linea di Saturno (o del Destino) che inizia alla fine della linea della Vita compiendo con lei un tratto di strada in comune. Significa che per anni hai dovuto sobbarcarti un impegno familiare alquanto gravoso. In compenso però, a livello professionale, hai ottenuto lusinghieri riconoscimenti professionali per tuoi meriti e risorse, senza dover ringraziare nessuno. Nelle lettura del palmo si coglie nettamente un rammarico di fondo che permea la tua esistenza: provi la sensazione di non aver sfruttato appieno tutte le tue potenzialità, essendoti occupata più degli altri (scuola e famiglia) che di te stessa. Questa catena affettiva a cui sei rimasta per troppo tempo incatenata non ti ha permesso di emergere appieno e misurare le tue possibilità rimaste in fieri. Solo adesso, a pensione raggiunta, stai cominciando a viaggiare in sincronia coi tuoi reali interessi, sia artistici che culturali. Tradotto in soldoni: provi a fare quello che ti piace, con ritmi e scadenze a te più congeniali, essendoti liberata del doverazionismo eseguito, se così si può dire, con casta malinconia. E adesso avresti voglia di volare, viaggiare, vedere, conoscere ed esperimentare tutto quello che non hai potuto fare prima. Sei ancora in tempo.
Ti viene infatti in soccorso la linea di Apollo (o del Sole) che nasce sul monte della Luna per poi dirigersi non già verso il monte di Apollo (sotto l’anulare) bensì su quello di Saturno (sotto il medio). Questa linea così strutturata (per chi come te ha la fortuna di averla) mette in risalto l’area immaginativa della mano, la sua creatività al servizio di una conoscenza a tutto campo, di tipo interdisciplinare, tendente a privilegiare il metodo di studio alla nozionistica. Proprio perché la linea del Destino finisce anch’essa sotto il medio, siamo in presenza di una docente carismatica, abituata a costruirsi un percorso didattico non stampato sui libri di testo ma costruito attraverso percorsi diversi da quelli classici. Diciamo che hai fatto fatica ad adeguarti a questo tipo di scuola usa e getta, in cui si parla di tutto senza approfondire nulla.
Viste le premesse, non poteva che essere il dito medio (Saturno) il tuo dito dominante. Un dito affascinante e misterioso, incline alla concentrazione, all’introspezione e alla ricerca dell’ignoto. Rivela inoltre un grande interesse per l’occulto ed ama esplorare i campi sconosciuti della vita umana e del destino. La prima falange più corta rispetto alle altre due, rivela una predisposizione alla rassegnazione e alla malinconia, soprattutto quando entrano in ballo i sentimenti. La linea del Cuore declina in effetti momenti felici ad altri abbastanza piatti. Il dato più significativo consiste nella sproporzione tra quanto hai saputo dare sul piano affettivo rispetto a quanto ricevuto. Avendo già dato abbastanza agli altri, ora devi pensare soprattutto a te stessa.
I requisiti intellettivi e caratteriali non ti mancano di certo. Le dita spaziate (specialmente all’altezza delle punte) accertano che possiedi un carattere aperto al dialogo e alla socializzazione. È importante soprattutto la distanza tra indice e medio a sancire indipendenza di pensiero e capacità di sviluppare con sicurezza le proprie idee. Ma solo bene spaziati anche medio e anulare che di solito non si separano così facilmente. Tale riscontro rafforza il senso d’indipendenza e autonomia che ha sempre sorretto la tua attività professionale.
Anche la buona lunghezza dell’indice (o di Giove) indica libertà d’azione e poca inclinazione a sottostare all’altrui comando. Tutto ok.
Il tuo tallone d’Achille lo si nota quando entra in scena l’amore in tutte le sue componenti affettive, emotive, pulsionali e libidiche, peraltro così bene disegnate da un monte di Venere ampio e gonfio di edonismo. Qui finisci per perdere le difese immunitarie divenendo una persona diversa di quello che sei in realtà. Più vulnerabile e indifesa, preoccupata di farsi accettare dal partner anziché instaurare con lui un dialogo paritario, presupposto imprescindibile per un rapporto responsabile e maturo. Altrimenti è tempo sprecato per entrambi.★