Tra Venezia e l’Oriente

Le opere recenti di Luigi Gardenal alla Bevilacqua La Masa

Un percorso inverso a quello di Vasudeo Sante Gaitonde che dall’oriente viene in Europa per conoscere l’arte occidentale compie Luigi Gardenal (Mestre 1950) che percorre itinerari verso oriente. In mostra alla Fondazione Bevilacqua La Masa (in piazza San Marco a Venezia) con allestimento a cura di Stefano Coletto, fino al 22 novembre.

VENEZIA – Anche Luigi Gardenal, come Gaitonde (vedi Il Ridotto:  L’a­strat­ti­smo di un pit­to­re zen muove dalla scrittura di Paul Klee, dalla magia visiva di forme e di colori per poi portare nei suoi dipinti frammenti delle sue peregrinazioni, come archeologo, in Iran, Afghanistan, India. I suoi dipinti sono frammenti astratti di impressioni,immagini,colori, colti lungo le strade del suo incessante peregrinare.

Legni, stoffe,metalli, plastiche, brandelli tangibili di memoria delle molte strade percorse si compongono sulle tele dai colori delle terre e del cielo. Sono colori fiabeschi dal ruggine, all’oro al rosso veneziano che si mescolano e splendono a raccontare il viaggio e le emozioni della vita.

Mappe dell’anima, ricordi tangibili dove forme primarie si mescolano ad antichi simboli, storie che l’artista ha vissuto e che racconta in queste fantasiose e frammentarie composizione, dove l’indaco e l’azzurro nelle infinite varianti ricordano la laguna, Venezia o la profondità del mare. Dove le terre evocano strade polverose, sabbiose, sentieri percorsi che attraverso i dipinti vuole che anche noi frequentiamo con i suoi occhi, ogni riquadro una tappa fino alla meta.

Arabeschi intagliati, eleganti volute, l’Oriente e Venezia si incontrano a comporre un nuovo poetico alfabeto.

Luigi Gardenal
Fondazione Bevilacqua La Masa
Venezia San Marco
17/10-22-11/2015
allestimento a cura di Stefano Coletto
testi in catalogo di Angela Vettese, Massimo Donà, Gianfranco Bettin, Toni Toniato, Tiziano Scarpa.

La locandina della mostra di Gardenal alla Bevilacqua La…

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