Ti ospitiamo noi

Siamo seri, via, non è che si può smettere così. Darci un taglio netto, di punto in bianco. Cambiare vita e abitudini. All’improvviso, poi. Rischia anche di fare male. Si rischiano contraccolpi, ripercussioni negative. E pericolosi sbalzi di umore. Si rischia di cadere nel famoso baratro della depressione. Perché quando ci si è abituati in un certo modo, è molto difficile adattarsi a un altro modo, specialmente se il primo modo, quello cui ci si era abituati, era un buon modo, un modo piacevole, distinto, elegante, e anche poco o nulla dispendioso.

Per fare un esempio, se vi eravate abituati a fare vacanze da nababbi senza spendere un euro, dai Caraibi alle Antille, da Rio a St. Marteen, dalla Sardegna alla Costa Azzurra, e a volare da un capo all’altro del mondo senza pagare il biglietto, ad affittare ville lussuose e a cenare in ristoranti prestigiosi senza pagare il conto, ad avere gratuitamente a vostra disposizione per tutta l’estate barche da sogno dai nomi lussureggianti, come Ojala, Cinghingaia e Ad Majora, bene, se vi eravate abituati a tutto questo, mi chiedo come farete quest’estate ad andare in vacanza rassegnandovi alla pensione Miramare a due stelle sul retro del lungomare di Rimini. La vacanza di lusso è come una droga, si diventa vacanzieri-di-lusso-dipendenti, ed è molto difficile smettere.

È con la stessa angoscia galoppante che mi chiedo dove e come passerà le sue vacanze quest’estate un uomo che aveva tutto questo e che adesso non ha più niente, come il celeste governatore della Lombardia Roby Formigoni. Come Alberto Perego, l’uomo che vive con lui, l’uomo che andava sempre in vacanza con lui. Tutti e due i Memores Domini alla pensione Miramare? Che tristezza.

Vedi come cambia la vita. Zip, e con un colpo di bacchetta magica tutto quello che avevi fino a ieri di colpo sparisce. Via, non c’è più niente. L’uomo che ti faceva tutti quei bei e costosi regalini solo in cambio della tua amicizia, il tuo vecchio amico Pierluigi Daccò, non ti può più regalare niente, dal momento che da dietro le sbarre fa più fatica a tessere le sue trame. E quei cattivoni dei magistrati, che ti hanno indagato per corruzione (internazionale addirittura), ti vogliono mandare a processo mettendoti in un mare di guai.

Povero Roby. Altro che costumini colorati e tuffi dove l’acqua è più blu. Come saranno tristi le tue vacanze quest’estate. Pensa che non ti vogliono più nemmeno i tuoi amici di Comunione e Liberazione. Al meeting di Cl a Rimini dove ogni estate andavi a fare la primadonna, hanno persino cancellato il tuo nome dai manifesti dei dibattiti, e al celebre ristorante Lo Squero dove andavi a fare scorpacciate di aragoste con la tua allegra brigata di amici (tanto pagava sempre Daccò), hanno annullato ogni prenotazione a tuo nome. Cuochi e camerieri cui lasciavi mance luculliane (non tu, sempre Daccò), sostengono addirittura di non averti mai conosciuto.

Che tristezza, Celeste Roby. Ma non ti angustiare troppo. Sappi che c’è ancora chi ti vuole bene. Sappi che c’è chi prova pena per questa incresciosa situazione. Sappi che c’è chi ti vuole salvare. Chi farà di tutto per salvarti le vacanze. Perché siano degne, se non di quelle che passavi gli anni scorsi quando eri sulla cresta dell’onda, almeno del tuo status di adesso che sei finito sulla cresta dell’onta.

Abbiamo fatto girare la voce, soprattutto nella cerchia (un po’ ristretta) degli amici benestanti. Per trovare chi ti possa ospitare in vacanza quest’estate. Massì, anche con Albertino Perego, che diamine, vuoi che lo lasciamo a casa da solo? Per carità, magari non saranno proprio le villone e le barcone di lusso a cui eri abituato, magari sarà solo una tenda canadese in un campeggio di Rosolina Mare, sempre meglio che niente, o un burcio in navigazione tra Fusina e Ca’ Roman. Stiamo aspettando le risposte. Speriamo che arrivino. Non saranno vacanze da nababbo, ma almeno saranno gratis.

Niente paura Celeste Roby, ti ospitiamo noi! ★

Ti ospitiamo noi