Rivestiti Serena

Buone azioni e cattivo gusto

La super campionessa del tennis mondiale si è spogliata e si è esibita cantando a seno nudo per promuovere lo screening del cancro al seno e ricordare alle donne -così ha spiegato- di fare un auto esame a cadenza regolare. Un’iniziativa di beneficenza sicuramente in buona fede, che però presta il fianco a più di una critica. A cominciare dal buon gusto. Sarebbe come chiedere a Cristiano Ronaldo, dovendo parlare di tumore alla prostata, di cantare «Malaguena Salerosa» mostrando il pistolino. Esempi da non seguire.

E’ come se, dovendo affrontare il tema del tumore alla prostata, venisse chiesto a Cristiano Ronaldo di cantare “Malaguena Salerosa” mostrando il pistolino.

Che c’azzecca?, direbbe Tonino di Pietro della scomparsa “Italia dei Valori” (qualcuno se ne ricorda?). In effetti. Magari qualcuno (qualcuna) apprezzerebbe, logico, trattandosi di bel ragazzo. Ma comunque non c’entrerebbe nulla con il problema.

Così se Serena Jamaka Williams “The Queen” decide di mostrare le tettone, fino a ieri trattenute e nascoste a malapena da possenti reggiseni, lo fa per parlare di cancro al seno. Almeno è in tema, questo sì.

Non contenta, canta pure. Canta, insomma. Cantare in topless pare infatti venga naturale. Come nudi sotto la doccia. Un classico. Più che cantare, in realtà, la più potente tennista di tutti i tempi, trentasette anni suonati per settanta e passa chilotti, miagola e strascica. Il brano è un pezzaccio inascoltabile (come la sua voce, del resto), di uno sconosciuto gruppo australiano (!), i Divinyls, che si chiama con molta poca fantasia “I touch myself”.

Il fine è nobile, per carità. “E’ per ricordare alle donne di fare un auto esame a cadenza regolare –spiega l’ex numero uno del tennis mondiale- perché la diagnosi precoce è fondamentale, e consente di salvare tante vite umane”.

Tutto giusto, tutto vero. Resta il dubbio di come mostrare le tettone cantando serva a vincere il tumore e a promuovere lo screening del cancro al seno. Rimangono, e neanche tanto sullo sfondo, più di una perplessità. Anche sul piano del buon gusto.

Farebbe meglio a rivestirsi, la prorompente Serena. E a tenere la bocca chiusa. Perché non sa cantare, e perché le sue morbide tettone non sono il migliore degli spettacoli in circolazione.

Ritorni ai campi da gioco, anche se ormai è tardi anche per questo. Farà comunque felici quelli che amano il suo tennis belluino fatto di racchettate violente, a dispetto dell’eleganza perduta dei gesti bianchi di una volta.

Post scriptum: chiariamo, a scanso di equivoci, che non ci interessa vedere nemmeno il pistolino di Cr7.

LA PAGELLA

Serena Jamaka Williams. Voto: 4,5

Serena Williams (fonte: Huffingtonpost.it)., Il fisico…

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