Recuperando
il tempo perduto
La lettura della mano di Mila
Cara Mila,
la classificazione in base ai quattro elementi certifica che possiedi mani-legno, in calibrata simmetria tra lunghezza del palmo e delle dita, con linee ben incise e profonde, simili ai solchi di una corteccia. La tua mano sinistra appare solida, con tanto di pollice ben piantato a segnalare, con la sua falange unghiata più lunga delle altre, amor proprio, orgoglio e tendenza a battersi per la grandi cause.
Nel caso specifico, la mano-legno privilegia il lato Yang, potenziando il lato combattivo e indefesso del carattere, incapace di rimanere inattivo.
Un’altra tua caratteristica precipua è quella di voler sovrintendere a tutto, caricandoti di gravami troppo stressanti di cui adesso stai pagando il conto.
Ma la tua personalità a assai più variegata. Il monte di Venere della mano mancina, carnoso e striato quanto basta da renderlo inconsueto, evidenzia un’istintualità piuttosto marcata in contrapposizione ad una razionalità altrettanto accentuata. Risultato: per tutta la tua movimentata esistenza hai dovuto gestire questi due separati in casa che non sono mai riusciti a trovare un approdo comune. Anche perché diavolo ed acquasanta non sono mai andati d’accordo.
Un altro significativo riscontro di tale dualismo lo troviamo nella linea dell’intelligenza che, pur se potenzialmente ben dotata, risulta un pratica un tantino aleatoria in quanto non procede dritta fino alla conclusione ma devia a destra verso il monte della Luna. Succede questo: affronti il lavoro con serietà e competenza ma ad un certo punto, esaurita la spinta propulsiva, ti stanchi e cerchi nuove esperienze, nuovi interessi, nuove sfide per metterti alla prova. Tutto ciò che diviene ripetitivo ti procura un insopportabile tedio, con perdita progressiva di emozioni e prospettive future.
Questa tua voglia di cambiamento obbedisce pertanto al desiderio di non farti schiacciare dalla routine, dai luoghi comuni, dagli schemi comportamentali tanto banali quanto prevedibili.
Come conseguenza inevitabile di questi tuo sentire fuori dagli schemi, tendi a scegliere tra le amicizie particolari persone non certo noiose bensì strambe e imprevedibili. Nella vita sentimentale sono sempre stati questi i tipi intriganti a fare breccia nel tuo cuore: simpatiche canaglie che ti hanno procurato una vita sentimentale costellata da una serie di alti e bassi, di travolgenti passioni e delusioni cocenti, di gioie e dolori, di incontri felici e melanconici abbandoni.
Ma il tuo problema non è di comprensione bensì di gestione. «Conosco il meglio ma al peggior m’appiglio» scriveva Ugo Foscolo. Dai disegni scolpiti nella tua mano sinistra si deduce che hai trascorso gran parte della tua esistenza a cercare inutilmente e ostinatamente la quadratura del cerchio tra ragione e stinto, finendo per accettare un compromesso solo di facciata, tenuto per anni sopito e nascosto ma non per questo risolto.
Morale della favola: l’insoddisfazione è stata la tua costante e solitaria compagna di viaggio.
Solo negli ultimi tempi, stando al tracciato terminale della tua linea della vita (peraltro piuttosto lunga) stai cercando di dare libero sfogo alle tue inclinazioni, ai tuoi svaghi, alle tue aspirazioni così a lungo represse.
È iniziata per te una seconda vita che ti permette di recuperare qualità rimaste troppo a lungo chiuse in un cassetto.
Il dito di Apollo segnala invece la tua sensibilità artistica, peraltro non coltivata col necessario rigore. E tanto altro ancora. É come se stessi recuperando il tempo perduto.
Per un esame approfondito servirebbe una lettura «dal vivo», in una sede più idonea.