Mettersi alla prova

La lettura della mano di Dina

Cara Dina,

viste le diverse sfaccettature disegnate nella tua mano mancina, soprattutto in riferimento al profilo palmare, urgono alcune precisazioni. Mentre il palmo rappresenta il lato pratico del carattere, le dita declinano invece la parte istintiva della personalità e sul come elaboriamo i nostri pensieri.

Iniziamo col palmo. Non è certo un palmo piatto bensì pieno, come di dice in gergo, ossia attraversato da una serie di frammentazioni indicative di un carattere pulsionale e apprensivo, specie quando entrano in ballo questioni sentimentali ed affettive. In questi labirinti emotivi bisogna procedere a vista.

Entriamo subito nello specifico. La linea del Cuore, piuttosto marcata, sottolinea il lato passionale, mentre i suoi rami ascendenti visibili lungo il percorso evidenziano la visione romantica in amore. Una stimmate lascia inoltre intravvedere la probabile presenza di una delusione sentimentale di cui porti ancora il segno.

Ma, più un generale, sconti il fatto che il tuo tragitto amoroso inizia proprio dal Monte di Saturno, alla base del dito medio, che incarna l’essenza della sobrietà, l’amore della solitudine, la cautela mentale ed il vaglio critico. È un monte giudizioso, in sostanza, che però partecipa sia all’area di Giove (indice) che a quella di Apollo (anulare) da cui prende dal primo la serietà di fronte alla vita e dal secondo un genuino interesse per l’arte e la l’importanza del sentimento.

Morale della favola: in amore usi la maschera della sicurezza per nascondere un carattere fragile e tenero in attesa di essere scoperto al di là delle apparenze. Il compagno che saprà renderti felice sarà quello saprà cogliere e valorizzare appieno questo interessante e profondo aspetto di te rimasto così a lungo sopito e nascosto. Le stesse frangiture visibili all’inizio del tuo percorso del Cuore delineano in te un soggetto ipersensibile e impressionabile.

Sempre restando fermi al lato sessuale e dintorni, notiamo un monte di Venere ampio e carnoso a segnalare accese pulsioni libidiche alternate a periodici abbassamenti dell’eros. Ciò avviene perché cerchi di razionalizzare un sentimento trabocchevole finendo per colpevolizzare l’istinto oppure, se la ragione prevale, per lasciarlo inappagato con tutte le conseguenze negative del caso. Sei ghiaccio bollente.

Un altro segno indicativo del marasma che alberga in te deriva dalla linea dell’Inquietudine posta orizzontalmente tra la linea della Testa e quella del Cuore, a ridosso del palmo. È questa tua instabilità emotiva a frenare nella pratica le tue pur rimarchevoli qualità, sia intellettive che umane. Ma vi è un altro riscontro a tagliare la testa al toro: le due croci poste tra le la linea della Testa e del Cuore segnalano l’estrema difficoltà di conciliare le esigenze istintuali con quelle razionali.

Ciò che vale in assoluto nell’ambito della sfera sessuale, lo si ritrova in parte anche sul lavoro, sia pure con modalità diverse e comunque più sfumate. A livello professionale appari molto più sicura delle tue azioni e nelle tue decisioni, dove competenza, creatività e rigore esecutivo rappresentano i tuoi punti di forza. Però ad un certo punto la linea della Testa finisce il suo cammino proprio sul monte della Luna, valorizzando la parte lunatica e quindi estrosa del tuo bagaglio conoscitivo. Sei pertanto portata a misurarti con impegni professionali non routinari bensì nuovi e tutti da scoprire. L’ebbrezza della novità rappresenta per te una pulsione irrefrenabile.

Per quanto concerne il tuo ciclo vitale, diciamo soltanto questo: i parametri di riferimento autorizzano per te una lunga esistenza che, nel tempo, tenderà ad assumere connotazioni qualitative migliori rispetto al passato e al presente. Ti viene in tal senso in auto una linea del Destino che, cammin facendo, recupera il tempo perduto raggiungendo il monte di Saturno attraverso un percorso da corsa ad ostacoli. Ma l’obiettivo riesci in ogni caso a raggiungerlo.

C’è però un lato di te che varrebbe la pena di scoprire per chi fosse interessato a conoscerti a tutto tondo. Lo scopriamo anzitutto dalla forma del pollice, considerato dai sapienziali antichi il fratello maggiore delle altre quattro dita della mano. Le sue impronte digitali rappresentano anche ai nostri giorni, nonostante i progressi della scienza, un test identificativo assoluto che nessun Dna potrà mai garantire. Perfino negli stessi gemelli monozigoti, in apparenza uguali come due gocce d’acqua, le impronte risultano diverse.

Il tuo indice dalla linea curva, ossia a specchio, segnala un narcisismo più interiore che esteriore, meglio definibile come amor proprio. Anche l’orgoglio vuole la sua parte, così come il rigore etico. Ancora: lo spazio tra pollice e indice (dito di Giove) disegna un angolo leggermente inferiore ai 90 gradi, a riprova di una potenzialità non completamente espressa.

Alla tua età diventa cruciale sapere fin dove può arrivare. Dovresti pertanto metterti alla prova sfruttando appieno le tue qualità potenziali. In tutti i campi, senza complessi e paure. Devi uscire dal tuo guscio e affrontare la realtà a carte scoperte. Il futuro gioca a tuo favore, visto l’equilibrio esistente tra lunghezza del palmo e quello delle dita.

Lunghezza delle dita definibile attraverso questo riscontro: dapprima si misura il medio, dalla punta alla nocca sul dorso della mano; poi si misura il dorso della mano, da questa nocca all’osso del polso. Infine si misura il palmo, dalla parte inferiore del medio fino al del polso. Le due ultime misure dovrebbero risultare uguali. Confrontate infine le misure ottenute con quella del medio: se il dito è più lungo, possedete dita lunghe, altrimenti sono corte. Nel tuo caso specifico palmo e dita sono lunghe alla pari evidenziando la duttilità della tua indole che riassume l’indole delle mani lunghe e piccole insieme: al gusto del dettaglio, al ragionamento e alla capacità di analisi tipica delle prime si contrappone a tratti la componente istintiva, schietta quanto irrazionale, delle seconde. Sei come un’idra a più teste.

Ne esce una personalità composita, dove bisogna saperti prendere come sei. Penso ne valga la pena.

Qua La Mano - Lettura gratuita della mano via web! Dina,…

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