L’ossessione sessuale

Decalogo chirologico erotico
per l’uomo contemporaneo

Dopo aver letto centinaia di mani femminili, viene spontaneo redigere un decalogo sulle esigenze sessuali della donna rispetto a quelle del maschio. Per dirla con Sigmund Freud, «gli istinti d’amore appaiono difficili da educare». Come aveva ben intuito lo stesso padre della psicanalisi, l’impotenza maschile risulta di rado di natura fisica bensì psichica e consiste «nell’incapacità delle correnti sensuali e affettiva di combinarsi nell’amore».

COSMOPOLI – Freud, in  Psicologia della vita amorosa, cita a mo’ di parafrasi il famoso detto di Napoleone Bonaparte quando disse che «il destino è nell’anatomia», dal momento che i genitali in se stessi non partecipano «a quell’aspetto dello sviluppo umano riguardante la bellezza: rimangono animali». Ne consegue che anche l’amore è sempre rimasto e rimarrà nella sua essenza animale.

Nell’immaginario di una donna resta determinante la figura del padre proiettata inconsciamente per «animare» l’amato. Ma se il  quantum libidico e il  quantum affettivo» raggiungono una carica minore rispetto a quella del genitore, l’unione non risulterà mai completa e risentirà sempre di questa differenza. In quel caso il padre non verrà mai dimenticato.

Ne consegue che il vero  possesso dell’uomo sulla donna non è mai fisico ma mentale, psicologico. Inserito in tale contesto, il sesso rappresenta solo uno strumento per pervenire al fine.

Riassumo in sintesi le «insoddisfazioni libidiche» femminili emerse in chiave chirologica, tenendo presente che in questo periodo storico di cambiamenti epocali nei rapporti tra uomo e donna è soprattutto il maschio ad uscirne disorientato e senza punti di riferimento legati alla vecchia triade della compagna vista come moglie-madre-amante, pronta a soddisfare le esigenze mascoline da «riposo del guerriero».

Adesso che le donne sono passate da «angeli del focolare» a lavoratrici a tutto tondo, il maschio ha dovuto giocoforza assumere un ruolo diverso e più collaborativo sia nella gestione quotidiana della casa che nell’accudimento dei figli, con inevitabili ripercussioni anche nella sfera sessuale, visto lo stress del vivere quotidiano dove si lotta incessantemente contro il tempo e l’ansia del dover ogni mese sbarcare il lunario.

Di qui l’esigenza di proporre uno schema-base che aiuta ad ottenere un rapporto sessuale appagante, tenendo ben presente che non esistono ricette magiche per la felicità in amore.

Si va per punti.

  • 1. Mai tradire impaccio o pudore: si condiziona la partner che coglie subito tale disagio.
  • 2. Carezze nelle parti del corpo quasi sfiorando la pelle. Bisogna agire con calma, con tocchi morbidi e leggeri: da brividi. La donna non è una scopa!
  • 3. Intuire d’acchito, attraverso le carezze, i punti sensibili della compagna, cogliendone gli atteggiamenti e le risposte emotive.
  • 4. La lingua non va mai strofinata sulla pelle bensì usata con tocchi fuggevoli, lasciando che sia la donna a trattenerla, in un crescendo da lei stessa scandito, sia nei ritmi che nell’intensità. Solo allora s’incomincia a «leccare», per dirla in gergo.
  • 5. L’erezione del pene rappresenta lo strumento imprescindibile per un rapporto sessuale completo. Ma senza esagerazioni opposte, da superman. Il maschio si deve sempre ricordare che la prolungata erezione inattiva del pene sottrae «libido» in potenza e resistenza. Ed anche in durata dell’atto sessuale. Prima di arrivare al «dunque» risulta decisivo rimanere il più possibile rilassati. L’eccitazione dev’essere sincronica a quella della donna che (è bene ricordarlo) entra in orgasmo vaginale con netto ritardo rispetto all’uomo.
  • 6. La penetrazione del pene dovrebbe assumere queste caratteristiche per risultare esaustiva: decisa, incisiva, senza fretta, con respiri profondi e cadenze individuali che tengano realisticamente conto dell’incognita eiaculazione precoce, tipica purtroppo di molti maschi. Inutile correre di fretta se sai di non farcela.
  • 7. L’ideale sarebbe quello di darsi la… rincorsa: entrare ed uscire dalla vagina trattenendo di qualche attimo la penetrazione facendo così attendere la partner al fine di accrescerne il desiderio. Ma senza il «tasso ormonico» è meglio curare progetti meno ambiziosi.
  • 8. Parecchi maschi si dimenticano che le donne hanno anche l’orgasmo clitorideo: per loro è musica. Bisogna che il partner impari ad individuarne i punti salienti considerando il clitoride come una corda di violino: se tocchi bene uscirà la nota giusta, altrimenti no. Ci sono donne che riescono (ed il loro monte di Venere ne declina le pulsioni) a produrre una decina di orgasmi clitoridei nell’arco di un’ora. Sul punto esistono numerose variazioni sul tema. Sta al partner paziente ed accorto trovarle e renderle attive. Anche in amore la fantasia recita una parte di primissimo piano.
  • 9. Freud arriva alla conclusione che l’uomo sviluppa tendenzialmente la sua potenza libidica quando «si trova con un oggetto sessuale degradato». Ciò è in parte determinato, dalla presenza di componenti perverse «nelle sue mete sessuali che non osa soddisfare con una donna che rispetta». Egli prova il piacere sessuale completo solo quando può sentirsi «sporcaccione» fino in fondo. Questa sua duplicità di comportamento, questa sua finta ritrosia perbenista, questa sua visione dicotomica tra donne di piacere e donne da rispettare finiscono per minare alla radice non solo la spontaneità del rapporto sessuale ma anche per reprimere le potenzialità esplosive nel rapporto di coppia.
  • 10. Va sempre più di moda, non solo tra la popolazione maschile dai capelli bianchi ma anche tra i giovani, l’uso dell’aiutino farmacologico prima di ogni prestazione sessuale. Con una differenza sostanziale: mentre gli anziani prendono le pastiglie per evidenti ragioni oggettive, altre persone con molti meno anni sulle spalle sparano cartucce di Viagra e  similia per potenziare le loro performance libidiche. Nessuna censura, ci mancherebbe. Ognuno è libero di comportarsi come crede. In verità questi farmaci risultano efficaci solo in presenza di un’empatia attrattiva, di stimoli sessuali marcati. In caso contrario, pompano sangue e basta.

Jacques-Louis David (1748–1825), Cupido e Psiche …

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