Grand’Ospizio Berlusconi
Hanno torto, torto marcio, tutti quegli anzianotti, quei bigotti, e quegli anzianotti bigotti, che vivono mestamente reclusi e dimenticati, alcuni da più decenni, nella casa di riposo per anziani Sacra Famiglia di Cesano Boscone (Milano), e che hanno manifestato stupore e perplessità, taluni addirittura palese disappunto, davanti alla notizia che Papi Silvio Berlusconi, condannato ai servizi sociali, passerà prossimamente il suo tempo occupandosi di loro.
Hanno torto (e saranno molto presto costretti a ricredersi), perché non sanno quanto il Papi saprà invece farli divertire. Quante e quali fresche ventate di novità saprà introdurre nella sempre uguale, noiosa, e francamente miseranda vita dell’ospizio. Quanto li rivitalizzerà con le sue trovate fantasiose. Quanto resusciterà le loro esistenze ormai spente. Quale spinta innovatrice porterà nella cura e nell’assistenza agli anziani.
Papi Silvio ha già pronto un progetto, elaborato coi fidi Gianni Letta, Lele Mora, e Marcello Dell’Utri (il contributo di quest’ultimo è arrivato per corrispondenza, da Beirut), che trasformerà l’ormai sorpassata e fatiscente istituzione della Sacra Famiglia in un avveniristico, attrezzatissimo e confortevole villaggio vacanze per la terza età, qualcosa a metà strada fra Milanello, Antigua e Villa Certosa.
Per prima cosa ha già fatto installare un vulcano (finto) in giardino che erutterà tutti i giorni allo scopo di rallegrare le serate, fino a ieri tristissime, degli anziani. Quindi ha ricostruito, uguale identico, il palco del Bagaglino, e ha assoldato il Maestro Mariano Apicella, che lo accompagnerà alla chitarra, mentre lui, live e in person, li allieterà tutte le sere con il suo repertorio di canzoni francesi e napoletane, alternate a barzellettine un poco spinte dedicate tutte a Berlusconi.
Per il dopo-teatro, ha ingaggiato invece le duecento e cinquanta olgettine che erano rimaste senza lavoro dopo le note vicende, alle quali ha affidato l’incarico di organizzare (ma solo a giorni alterni, per non affaticare troppo gli anziani ospiti della struttura), degli eleganti spettacolini di burlesque, che lui stesso ha curiosamente battezzato bunga-bunga in ricordo dei giochi innocenti che faceva da fanciullo.
Per gli anziani che viceversa non fossero in grado di uscire dalle loro camere, ha messo in piedi, con la collaborazione di Mediaset, una piccola ma attrezzatissima tivù locale a circuito chiuso, TelePapi, che trasmette direttamente dal salone delle feste dell’ospizio una nuova edizione di Rischiatutto presentata dallo stesso Berlusconi travestito da Mike Bongiorno.
Tra le altre iniziative annunciate, c’è anche la costituzione di una squadra di calcio dell’ospizio (maglie a righe rossonere) alla quale concorreranno gli ospiti meno anziani, e nella quale giocherà anche, nel ruolo di centravanti, lo stesso Papi Silvio Berlusconi, che ne sarà il presidente, l’amministratore delegato, il direttore sportivo, il medico sociale, il massaggiatore, il magazziniere, e siederà anche in panchina come allenatore. «Rinverdiremo i fasti dell’Edilnord», ha dichiarato a Carlo Pellegatti di Milan Channel.
Ancora top secret infine, ma già in fase avanzata di costruzione — secondo alcune indiscrezioni — la nascita, sempre nell’ospizio di Cesano Boscone, di un nuovo movimento politico, Forza Anziani, guidato dallo stesso Berlusconi: i sondaggi, appena commissionati, lo danno già largamente in testa nella preferenze degli elettori. «L’idea è geniale — ha spiegato in collegamento con TelePapi — avremo la maggioranza dei consensi perché la maggioranza della popolazione italiana è fatta per l’appunto di anziani».
Unico motivo di disappunto, il grande quadro appeso all’ingresso dell’ospizio, che ritrae una Sacra Famiglia in cui non appare Berlusconi. Pare abbia dato subito disposizioni per rimediare all’increscioso equivoco. Nella certezza che solo dopo pochi giorni saranno gli ospiti stessi dell’ospizio a chiedere la presenza di Papi Silvio Berlusconi tutti i giorni dell’anno anziché solo una volta la settimana. ★