Cavalli, cavalieri, re,
principesse
e repubbliche

A spas­so con una ni­po­ti­na fra monumenti, sogni e bancarelle

Sono una nonna de moena, non nel senso della nota località montana, ma proprio molle come la mollica del pane e non resisto alle richieste di una nipote che per ottenere qualcosa: sorride, saltella e muove graziosamente le mani perorando la sua causa con garbo e gentilezza. Per lei ho cucito costumi di Cappuccetto Rosso e Regina delle Nevi senza sapere da che parte incominciare, per lei sono ritornata a vedere i cartoni animati e i Puffi blu al cinema.

VENEZIA — Ho scritto libri di filastrocche e raccontato all’infinito fiabe sempre uguali senza sbagliare nessun passaggio pena ricominciare tutto daccapo. Le piacciono i Principi e le Principesse, gli uni rigorosamente in calzamaglia, cappello piumato e ampio mantello blu, le altre con abiti larghi, lunghi fino ai piedi e molto gonfi e ricamati. Principi su cavallo bianco che arrivano a spron battuto e sposano le principesse.

Così siamo andate a vedere i nostri principi a cavallo.
Bartolomeo Colleoni in Campo San Giovanni e Paolo era troppo arcigno e severo e allora abbiamo proseguito fino alla Riva degli Schiavoni per vedere il nostro Vittorio Emanuele II di Savoia. Anche in Italia c’erano i re e le principesse.

«E perché adesso non ci sono più ?»

«Perché c’è la Repubblica»

«Non mi piace non è una principessa.»

Quanto a Vittorio Emanuele ritto sulla sella con lo sguardo fisso davanti a sé , il braccio alzato con la spada sguainata, il cavallo scalpitante pensavo rispondesse di più al suo immaginario. Non è stato così , Agata era interessata alle due figure allegoriche di Venezia triste e sconfitta e soprattutto la Venezia vittoriosa, e liberata dalle catene del 1849 ma soprattutto che anche la nonna e poi il suo papà su quella riva e quel monumento avevano giocato a rincorrersi, a guardie e ladri e a nascondino.

Adesso la Riva degli Schiavoni è completamente occupata da bancherelle di paccottiglia e risulta difficile anche camminare e farsi strada in mezzo a venditori di gelati e pittori della domenica.

Allora l’Agata ha detto: «Nonna non credevo che i principi stessero così in alto e fossero così scuri. Me lo compri un gelato?»

Il monumento a Vittorio Emanuele II (e Venezia recuperata)…

Cavalli, cavalieri, re, principesse e repubbliche