Carnascial ART esca
2012

Nella Galleria Totem-Il Canale in concomitanza con il Carnevale dal 4 al 21 febbraio

L’expo carnascialesca sarà costituita da un omaggio a Dodo D’Hambourg (la Vedova Nera stripteaseuse del Crazy Horse durante gli anni 50 e 60 del 1900) con fotografie d’antan et altre testimonianze documentarie, da una installazione di maschere extra large appositamente create dall’artista barcellonese L’Altrange e da alcune sculture in vetro dell’artista lettone Ilze Jaunberga.

VENEZIA — La Compagnia de Calza «I Antichi» ha concesso il proprio patrocinio alla «Carnascial ART esca 2012» curata da Enzo Rossi-Ròiss, per l’Associazione Culturale Italo-Baltica, che sarà insediata negli spazi espositivi della Galleria Totem-Il Canale a Venezia (www.totemilcanale.com — Accademia,878/B). Nomata Il Canale, sessanta e più anni fa, dal suo fondatore Aldo Della Vedova, è una delle gallerie d’arte private veneziane tra le più longeve e prestigiose per quanto riguarda la continuità ininterrotta e la selezione degli artisti per l’attività espositiva. Della sua direzione attuale, ri-nomata Totem-Il Canale, sono responsabili dal 1985 Hentus du Toit e Claudio Gatta. Posizionata con affaccio e fondamenta propria sul Canal Grande, là dove ha inizio il cosiddetto chilometro dell’arte che conduce gli amatori dalle Gallerie dell’Accademia a Punta della Dogana, facendoli sostare, strada facendo, nella Fondazione Guggenheim: con la Fondazione Vedova et altre location espositive che hanno gli accessi prospicienti il Canale della Giudecca.

Doppio vernissage
ore 18 del 4 febbraio per Dodo D’Hambourg
ore 18 dell’11 febbraio per la Jaunberga e L’Altrange.
Info: Associazione Culturale Italo-Baltica 339.6918363.

Omaggio a Dodo D’Hambourg

Una expo straordinaria concepita per rendere omaggio alla celebre striptease Dodo D’Hambourg (nata nel 1929), in concomitanza col Carnevale di Venezia. Sarà allestita con documenti fotografici et altro che la illustrano come «Vedova nera», star del Crazy Horse durante gli anni 50 e 60 del 1900. Non ci risulta che la D’Hambourg abbia mai chiesto aiuti dichiarandosi in stato d’indigenza, come altre ex star: recentemente Anita Ekberg (nata nel 1931) e Laura Antonelli (nata nel 1941). Ci risulta, invece, che si è dato reddito modesto sferruzzando accessori per abbigliamento e dipingendo, dopo il ritiro là dove si è ritirata nel 1997 (dalle cosiddette scene e da ogni rapporto col mondo dello spettacolo). Dilettandosi con la scrittura di poesie, la lettura di libri vari e l’accudimento di numerosi gatti: armonizzata con la natura, di stagione in stagione, e molto fiera del tenore di vita opzionato che le consente di rispettare se stessa, rispettata da chi la contatta. Ultime apparizioni in pubblico nel 1993: ospite televisionata di Maurizio Costanzo il 25 marzo e attrazione di «Non solo ballo» nell’Estate Romana dell’assessore Ludovico Gatto.

Sculture vetrose di Ilze Jaunberga

Ai conoscitori informati di ciò che si può creare modellando artisticamente la materia vetrosa e ai collezionisti di sculture in vetro che non raffigurano, diversamente dimensionato e colorato, il solito abbraccio frontale di amanti in piedi modellato per clienti turisti massificati, si propongono alcune sculture della collezione «Priapeide Vetrosa», create e realizzate dall’artista lettone a Murano nelle fornaci di Silvano Signoretto e Adriano Berengo. Siano esaminate cominciando con l’accertamento delle dimensioni dell’area metaforica nelle quale fare esplodere la loro carica simbolica: considerandole oggetti materiali scultorei dotati di pertinenze estetiche, degni di essere esaminati da estetologi più che da pseudo e simil esegeti maldicenti. Perché della loro artisticità si parli e si scriva con cognizione di causa…come suol dirsi!

Maschere extra large di L’Altrange

L’Altrange ha creato in Barcellona le sue maschere facciali extra large infernali più che paradisiache, inquietanti più che rasserenanti, perché attivino nell’inconscio di chi le guarda la rottamazione di ogni materiale imbarazzante.
Sono maschere che deificano comunque soprannaturalità primordiali. Maschere fantasmatiche e larvali dall’aspetto irato con destinazione d’uso rituale magico, esorcistico. Maschere aliene, refrattarie al derisorio e a ogni clownerie, che somatizzano arcaismi sciamanici idonei per la comunicazione con l’Altro, l’Altrove, l’Aldilà. Maschere che iconizzano una spiritualità che può risultare benigna, oppure maligna, a secondo di chi le approccia visivamente nel ruolo di astante presuntuosamente erudito, portatore inconsapevole di sapienza stereotipa…invece.
Formalmente stravolgono ogni concetto uichipediato di maschera modellata per occultare identità riconoscibile, oppure per accentuare caratterialità archetipica, poiché sono dotate quanto basta di ciò che può far loro assumere artisticità esposte in luogo collettivo dotato di pertinenze estetiche. Maggiormente durante i giorni del Carnevale a Venezia.

Carnascial ART esca 2012