Il Venerdì

Dalle carte alla carne

Lettere libri giochi, filosofi e amanti veneziani

Andrea Silvestri

E no ciò:  che dopo pensate che qua in campo della Bragora non sappiamo le cose. Ecco qua. Uno che ce l’aveva a morte con il giuoco delle carte e di conseguenza inevitabilmente con il nobile e pericolosissimo gioco del magrasso era l’incontenibile Arthur Schopenhauer che la sua amante carnale veneziana (Teresa Fuga, che a lei il Terribile Arturo piaceva tantissimo) chiamava Arthur Scharrenhans.

Arthur Schopenhauer