Le delicate trasparenze
di Alberto Deppieri
In mostra alla Galleria Il Dyctynneion in campiello del Sol a Rialto, dal 1 al 14 luglio, le opere di Alberto Deppieri (che è anche poeta, illustratore e videoartista).
VENEZIA — Delicate, opalescenti trasparenze caratterizzano i dipinti di questo giovane artista veneziano. La varietà dei soggetti è unita da una tecnica che pone le immagini in una realtà atemporale. Sulla tela egli fissa quello che nella nostra mente rimane tra l’incessante scorrere delle visioni del quotidiano.
Le tele esposte, in maggioranza di piccolo formato, percorrono sequenze di figure, colte al volo e impresse sulla tela senza linea di contorno, senza fondo di contrasto così da apparire labili visioni che per un istante hanno colpito i nostri occhi per poi scomparire. Sono immagini che emergono dal fondo ed in esso fluiscono a ricordarci, forse, la precarietà dei nostri giorni e del nostro esistere.
Fugaci impronte di vita, bagliori cromatici impressi nell’aria e che all’aria ritorneranno.
Come i titoli suggeriscono figure senza volto danzano nello spazio, impregnate e costruite della stessa aria che le circonda. Tutti i soggetti esprimono un anelito di libertà assoluta come la grande testa di cavallo che apre la mostra e in cui sembra identificarsi l’artista stesso.
Nel tumultuoso mondo del duemila Deppieri ci suggerisce un rifugio, un’isola felice fatta di bianche e argentee trasparenze, che la mente conserva come rifugio di libertà, ed evoca a piacimento mentre da lontano guarda con occhi sereni e innocenti, occhi d’artista. ★