Tutti gli artisti del Salieri Circus

Tra musica classica e arti circensi

Trentuno artisti di tredici Paesi si sfideranno dal 23 al 27 settembre a Legnago (Verona) nella prima edizione dell’International Salieri Circus Award, l’unico festival europeo che unisce la grande musica classica alle arti circensi di alta qualità. La manifestazione è intitolata al grande compositore Antonio Salieri. La Direzione Artistica è affidata ad Antonio Giarola, regista affermato in campo internazionale, dalla Russia alla Cina, da Parigi a Montecarlo. La Giuria Tecnica, formata da direttori artistici, registi e impresari di tutto il mondo, è presieduta dal funambolico Arturo Brachetti.  

LEGNAGO (Verona) – Imponenti, massicci come forze d’Ercole, i quattro acrobati ucraini della compagnia Man’s World, si ergono come statue viventi sulla spinta vigorosa dei Carmina Burana di Carl Orff. Il belga Antony Cesar invece, vola leggero e maestoso come una farfalla sulle note di Antonio Vivaldi. E la polacca Kamila Ganclasrka si muove nell’aria, sostenuta solo per i capelli, avvolta dalla musica ipnotica di Ezio Bosso, mentre il russo Victor Moisev scopre, sui ritmi di Paul de Senneville, e con l’aiuto di dodici sfere luminose, che la giocoleria, con un po’ di estro e fantasia, può diventare anche un’arte orizzontale.

Avranno un bel daffare i membri della giuria tecnica, presieduta da un fuoriclasse dello spettacolo come Arturo Brachetti, e composta da direttori artistici, registi e impresari di tutto il mondo, dal Cirque du Soleil al Moulin Rouge, per decidere i vincitori della prima edizione dell’International Salieri Circus Award, l’unico festival europeo a legare musica classica e arti circensi in un connubio innovativo e molto intrigante. Intitolato al grande compositore Antonio Salieri, il festival andrà in scena dal 23 al 27 settembre nel teatro che porta il suo nome, nella città dove nacque, sotto la direzione artistica di Antonio Giarola, regista affermato a livello internazionale, dalla Russia alla Cina, da Parigi a Montecarlo. Introdotti dal Principe Maurice, nei panni del gran cerimoniere di casata, si sfideranno 31 artisti di 13 nazioni: Belgio, Canada, Cina, Cuba, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Polonia, Portogallo, Russia, Ucraina, Usa. Una giuria stampa composta da note firme italiane ed europee assegnerà anche il prestigioso Premio della Critica.

Abbastanza nutrito il gruppo di artisti provenienti dai Paesi dell’Est europeo: tre numeri dalla Russia, altrettanti dall’Ucraina, uno misto Russia-Ucraina, uno dalla Polonia e uno dall’Ungheria. Per la Russia, oltre al funambolico giocoliere Moisev, scendono in pista la deliziosa Olga Golubeva con una storia romantica al palo aereo su musiche di Kirill Gushin, Maxim Karasov, Vasily Opalev, e un altro giocoliere, il poetico Victor Krachinov, con un vero e proprio inno alla gioia sulla colonna sonora di Edvard Grieg. Per l’Ucraina, oltre ai Man’s World (Sergij Vankevych, Andrii Chepelovskijm, Oleg Glushenko, Nikita Bida), la comicità di Sergey Koblikov, un originale mimo, clown e giocoliere, che si diletta delle musiche di Fryderyk Chopin, e il duo di verticalisti Ignatov and Ganzyuk con un inedito numero aereo su musica di Johann Pachelbel. Il numero misto Russia-Ucraina è invece quello del Duo Viola, formato dalla violinista russa Mariana Vozovik e dall’acrobata ucraino Viktor Nebrat, con un delicato equilibrio di archetti sulle note di Maurice Ravel. Dalla Polonia arrivano i capelli d’acciaio della Ganclasrka, e dall’Ungheria la grazia e l’eleganza di Peter Holoda al palo aereo, su musiche di Fryderyk Chopin.

Per la Francia, è in lizza il Duo Des Articules (Marina Buridant e Alexandre Astruc) in una delicata combinazione di verticalismo e contorsionismo accompagnata dai virtuosismi di Antonio Vivaldi, per la Germania la sorprendente bicicletta acrobatica di Florian Bummel (musica di Bruno Coulais) in un numero che è pura poesia visiva, per il Portogallo il funambolico trapezio aereo di Joao Godinho (musica di Havasi Balazs), per Cuba il verticalismo estremo di Nirio Rodriguez Tejeda sulle affascinanti melodie di Ludwig Van Beethoven, per Usa-Canada l’elegante cerchio aereo del Duo Hoop (Caitilin Tomson-Moyan e Spencer Craig) su musiche di Ludovico Einaudi, per il Belgio le cinghie aeree di Antony Cesar (musica di Antonio Vivaldi).

Robusta anche la pattuglia degli artisti italiani in gara, che cercheranno di non perdere l’occasione di salire sul podio nel proprio Paese. Per farlo, si affida alle suadenti melodie di Beethoven anche il clown Pass Pass, all’anagrafe Jean Pierre Bianco, che è italiano a dispetto del nome e della sua formazione artistica alla scuola parigina di Annie Fratellini. Ma si propongono anche Sarah Togni, ultima nidiata della celebre famiglia circense, appena scritturata dal Cirque du Soleil, con la sua ruota Cyr in una versione innovativa (musica di Antonio Vivaldi), il giovane Erik Triulzi in un complicatissimo equilibrio su un castello di sedie con la musica di Johann Sebastian Bach, il Duo Caveagna (Yuri e Veronica) che mette i brividi con i lanci dei coltelli e le frecce sparate dalla balestra (musiche di Camille Saint-Saens e Sergej Sergeevic Prokovief, coreografie di Elena Grossule), il mano a mano molto elegante di Giulia Serra e Mattia Rossi Ruggeri accompagnati dal violinista Virtuoso Artale (musiche di Christoph Willibad Gluck), e il Duo DoRo di Roberto Cappello, già stuntman e attore, che su musiche di Giacomo Puccini e George Bizet interpreta un altro singolare mano a mano in coppia con la cinese Ge Shu Hong.

Un programma molto ricco, al quale non poteva mancare anche un delizioso fuori programma, come l’esilarante numero delle francesi Soeurs Pillèrs al trapezio comico, una disciplina piuttosto rara da vedere. Il Ridotto, la prima rivista in rete di attualità culturali, che è partner dell’evento, assegnerà un Premio Speciale al numero ritenuto «di maggior spessore culturale».

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